• ASSOCUORE – Associazione Cesenate per la lotta contro le Malattie di Cuore ODV

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estrazione dentaria

Gent.mo Michele,

le complicanze legate alla estrazione di un dente dipendono, oltre che dalle condizioni cliniche del paziente e dalle terapie che assume, anche dalle condizioni del dente ( es. posizione in bocca, profondita’ della radice ecc).

Da quello che posso desumere , Lei sta assumendo il coumadin in profilassi tromboembolica ed il Cordarone come profilassi anti aritmica ( e quindi non è in fibrillazione).
Se così è,( escludendo che abbia protesi valvolari) il Suo rischio embolico
è quasi inesistente e potrebbe tranquillamente sospendere il Coumadin per una settimana di perioperatorio , senza sostituirlo con Eparina sotto cute.

Se dovesse, per caso comparire la aritmia fara’ uso di clexane e riprendera’il Coumadin.

Le linee guida raccomandano tuttavia di non sospendere la Cardioaspirina, che immagino stia assumendo per i by pass.
Il rischio emorragico locale è bassissimo e puo essere contenuto con ovatta imbevuta con Ugurol. Il rischio trombotico sui by pass o sui vasi nativi è invece elevato.

Cordiali saluti

Dott.Flavio Tartagni. gia’ Primario Cardiologo di Cesena

Estrazione dentale

Gent.mo Sig Michele,
ancora non so se è stato sottoposto ad intervento sulle coronarie o sulle valvole.
Nel primo caso la aspirina andrebbe assunta sempre, anche se uno è in terapia ipocoagulante col coumadin.
, perchè i due farmaci hanno azioni diverse.
Per questo motivo l’ eparina sotto cute puo’ sostituire il Coumadin , ma non la aspirina ed facendola ha tutto il rischio emorragico e quasi nessuna protezione contro le trombosi coronariche.
Cordiali saluti

Dott.Tartagni

Intervallo QT

L’allungamento del QT è un effetto fisiologico dell’Amiodarone che , di per se’, non determina problemi o aritmie.
E’ giusto misurarlo esattamente su un ecg a 12 derivazioni per escludere allungamenti eccesivi ( > 480msc).
Prudenzialmente vanno evitati altrI farmaci che possono allungare il Qt ( antibiotici macrolidi, antifungini,antidepressivi, antiaritmici) .Non mi risulta che il bromazepam influisca, ma controlli sulle istruzioni contenute nella confezione.

Il risultato della terapia mi sembra ottimo e, se non ha piu’ avuto aritmie da 6 anni, si potrebbe considerare anche la possibilita’ della sua sospensione per evitare gli effetti indesiderati che prima o poi si possono verificare.

Cordiali saluti

Dott.Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena

placca al collo parte sinistra

Il rilievo di una iniziale patologia aterosclerotica a livello carotideo,dopo i 60 anni è molto comune.Di per sè non costituisce un grosso rischio( se si tratta di una placca millimetrica che non provoca ostruzione), ma costituisce la spia di una patologia degenerativa che è gia’ rilevabile e che puo’ essere presente in altre posizioni anatomiche ( coronarie,aorta ecc.).

Non vi è alcuna indicazione chirurgica o di correzione con dilatazione con palloncino ( solo nei casi di stenosi severa >80% con sintomatologia neurologica),nè di trattamento con aspirina, a meno che la placca non sia complicata ( es.molle,con ulcerazioni o trombi.In questi casi il trattamento viene fatto con aspirina o clopidogrel che non vanno associati perchè non offrono vantaggi,ma aumentano i rischi emorragici. L’unica associazione approvata è asirina e dipiridamolo,che pero’ è meno tollerata della aspirina da sola.
Io consiglio di tenere controllati i fattori di rischio ( abolizione del fumo, colesterolemia LDL< 100mg,usando anche una statina,PA<140/90 ecc). In questo modo, non solo le placche non aumenteranno,ma si stabilizzeranno e potranno anche regredire.
Sconsiglio sempre di ripetere ecografie a intervalli <2-3 anni per la imprecisione nelle misure e lo scarso valore prognostico che rivestono i riloievi.
I valori della pressione e del coleterolo valgono anche per Sua madre e per Lei stesso.
Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni , gia’ Primario Cardiologo di Cesena

esiti di infarto

La patologia che mi ha presentato è complessa, anche se appare stabile.
Purtroppo il danno conseguente all’infarto non è reversibile e la Fe difficilmente potra’ migliorare significativamente.

La terapia che sta seguendo è quella classica indicata dalle linee guida che è volta a limitare il danno arterioso, la formazione di trombi e la espansione aneurismatica. Si puo’ discutere sulla opportunita della terapia diuretica che sarebbe indicata solo in caso di sintomatologia da scompenso.

Se il quadro è clinicamente stabile potra’ condurre una vita abbastanza normale, limitandosi ai controlli clinici ed ecografici.
L’indicazione al defibrillatore è riservata ai casi piu’ severi ed a rischio di aritmia e va vista come una opportunita’ e non come un vincolo.
Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena

apnee notturne

La sindrome delle apnee notturne si presenta ,in genere, nei soggetti obesi, di una certa eta’, ed è favorita da lauti pasti, consumo di alcool, uso di tranquillanti.

In genere determina solo russamento e pause respiratorie di alcuni secondi.La causa meccanica è la caduta della glottide all’indietro,specie se si dorme di schiena, che occlude le alte vie aeree.

Nei casi piu’ severi ,tuttavia, le pause respiratorie possono essere di alcune diecine di secondi, causando una desaturazione del sangue. Cio’ puo’ favorire disturbi del ritmo cardiaco ( blocchi, aritmie), specie nel coronaropatico.

I sintomi si possono controllare col calo ponderale ed il controllo alimentare;vi sono anche interventi chirurgici ( es. plastica della gola ) effettuati dall’otorino.

Nei casi piu’ severi( documentati dalla polisonnografia) si puo’ applicare un piccolo apparecchio, CPAP, che si puo’ acquistare o noleggiaree che,che,tramite una maschera, interviene durante le pause respiratorie insufflando aria e mantenendo una adeguata ossigenazione del sangue.
Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartatgni , gia’ Primario Cardiologo di Cesena

placche aterosclerotiche

Dalla Sua descrizione Lei appare come un soggetto ad elevato rischio cardiovascolare ( ex fumatore, sovrappeso, iperteso, dislipidemico, con familiarita, sedentario ecc)e dovrebbe mettere in atto tutti i provvedimenti possibili per ridurre il rischio. Prima di tutto gli stili di vita : alimentazione (con pochi grassi saturi, molto pesce, frutta e verdura ), movimento ( eventualmente si mette a posto il ginocchio o va in piscina), calo ponderale, evitare ambienti inquinanti ( fumo, polveri sottili) ecc.

Io consiglio inoltre di ricorrere anche a presidi farmacologici per controllare la pressione (< 140/90mm) e la colesterolemia ( LDL < 100 o 80 mg) facendo anche uso di statine.

Una ecografia delle arterie del collo, anche se non è specificatamente indicata, puo’ essere utile per Sua tranquillita’, ma soprattuttu per vedere se vi è un iniziale danno vascolare e se iniziare la cardio aspirina ( solo in caso di patologia importante ). L’esame sarebbe poi da ripetere solo dopo molti anni.

Sua sorella dovrebbe attenersi agli stessi consigli e precauzioni.

E’ vero che ci sono persone con ipercolesterolemia, senza danno arterioso, ma sono rare eccezioni, mentre nella norma la patologia inizia in eta’ molto precoce ed è fortemente dipendente dalle varie componenti lipidiche del sangue e dai valori presori.Bisogna spegnere il fuoco all’inizio, prima che abbia causato i danni!

Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Primario cardiologo di Cesena

ipertensione, colesterolo alto

Valori elevati di colesterolo e di pressione arteriosa contribuiscono fortemente alla formazione delle placche aterosclerotiche a livello arterioso. Naturalmente vanno tenuti presenti altri fattori noti ( eta’, sesso, esercizio fisico, ereditari, infiammatori,trombofili ecc), ma senza colesterolo le placche non si formerebbero.

Fortunatamente oggi e’ molto facile controllare con farmaci potenti e ben tollerati questi due fattori, contribuendo in maniera determinante a ridurre sia gli eventi cardiaci, sia quelli cerebrali.
Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena

OLPRESS 20 MG

Gentile Signora,
puo’ continuare ad assumere tranquillamente il farmaco antiipertensivo , che è molto efficace e ben tollerato. L’importante è che la Sua pressione sia controllata.
Cordiali saluti

Dott.Flavio Tartagni , gia’Primario Cardiologo di Cesena

EXTRASISTOLE – ARITMIE

La extrasistolia ventricolare e sopraventricolare è molto comune, specie nel sesso femminile ed in genere non si associa a cardiopatia strutturale ( come documeentato dalla RMN nel Suo caso).
Puo’ essere mal tollerata e fonte di ansia, ma si tratta di aritmie benigne che tendono a variare o scomparire col tempo.
I vari Holter che ha eseguito hanno documentato la prevalenza di extrasistoli ventricolari monomorfe, non complicate e di sporadiche extra atriali,talvolta ripetitive( che forse Lei avverte come cardiopalmo).
Tali aritmie in genere, vengono trattate solo quando sono piu’ complesse o ripetitive ( oltre 15-20 mila al dì) o viene usato del b-bloccante ( es Bisoprololo 5 mg ).
Potenti antiaritmici possono invece creare problemi di tollerabilita’ ed elettrocardiografici.
Tenga le Sue extrasistoli e non faccia piu Holter se il quadro clinico rimane invariato.
Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Primario cardiologo di Cesena