Fattori di rischio
I fattori di rischio coronarico si suddividono in modificabili e non modificabili. Il fatto che esistano fattori di rischio non modificabili non significa che non si possa fare nulla per migliorare le proprie condizioni di salute. Una maggiore importanza hanno infatti i fattori di rischio modificabili, sui quali possiamo agire in maniera costante, precisa ed efficace!
Fattori non modificabili:
- Etร
- Familiaritร
- Sesso maschile
I principali fattori di rischio modificabili:
- Fumo
- Alcol
- Colesterolo/trigliceridi
- Diabete
- Ipertensione
- Sedentarietร
- Stress
Etร
Il rischio aumenta con lโaumentare dellโetร poichรฉ come il resto del corpo, anche il cuore e le arterie invecchiando si usurano. Salvo condizioni particolari (es. disturbi congeniti) e a paritร di fattori di rischio, รจ piรน probabile che si ammali una persona anziana che una persona giovane.
In generale il rischio aumenta negli uomini dopo i 45 anni e nelle donne dopo i 50.
Sesso
Il rischio cardiovascolare รจ maggiore negli uomini, rispetto alle donne in etร fertile. Quando con la menopausa viene meno lโeffetto protettivo degli ormoni femminili, le probabilitร si avvicinano molto nei due sessi.
Familiaritร
A paritร di condizioni, รจ piรน probabile che la malattia si manifesti in persone che hanno parenti stretti (in particolare genitori e fratelli) che soffrono di malattie cardiache. Nonostante la familiaritร sia un fattore non modificabile, รจ importante sottolineare che si tratta di una predisposizione ad ammalarsi, e non significa necessariamente che ciรฒ debba accadere.
Fumo
Fumare o essere esposti al fumo passivo รจ una delle cause principali delle malattie cardiovascolari.
La nicotina aumenta il battito cardiaco e la pressione, aumentando il rischio cardiovascolare nelle persone che giร soffrono di ipertensione arteriosa.
Inoltre, il monossido di carbonio che si sprigiona dal fumo riduce la capacitร del sangue di trasportare lโossigeno, provocando un ridotto rendimento muscolare.
Il fumo incide anche sul livello delle piastrine e aumenta la densitร del sangue.
Maggiore รจ la quantitร di sigarette fumate, maggiore รจ il rischio. Ad esempio, coloro che hanno avuto un infarto e continuano a fumare aumentano il rischio di avere un secondo attacco.
Il fumo incide negativamente su tutto lโorganismo. Oltre alla correlazione con la formazione di tumori (polmone, cavo orale, corde vocali, esofago, stomaco, rene e vescica), esso รจ la principale causa delle malattie polmonari croniche, รจ responsabile di alcuni disturbi del sonno, aumenta il rischio di sterilitร negli uomini e di complicazioni in gravidanza.
Molti trascurano lโeffetto diretto e indiretto del fumo sui bambini. Numerosi studi hanno dimostrato che i bambini che vivono in casa con fumatori sono maggiormente esposti alle malattie polmonari per lโeffetto diretto del fumo che respirano e che provoca infezioni alle vie respiratorie (bronchite e polmonite), ma anche da contagio da parte dei genitori che, in quanto fumatori, sono piรน soggetti a tosse e bronchite tramite cui diffondono i germi.
Molte persone pensano che smettere di fumare implichi automaticamente ingrassare ma in realtร non รจ sempre cosรฌ.
ร importante prestare attenzione a due fattori: alimentazione e attivitร fisica.
Quando si smette di fumare รจ importante bere molta acqua in quanto la nicotina รจ idrosolubile, mangiare frutta e verdura e fare movimento. ร consigliabile anche diminuire il consumo di alcolici, the e caffรจ.
Lโattivitร fisica aiuta a mantenere il peso forma o, se necessario, a dimagrire. Inoltre aiuta a scaricare le tensioni, a migliorare lโumore e rilassarsi.
A volte basta poco per muoversi di piรน, ad esempio fare le scale invece di prendere lโascensore, parcheggiare un poโ piรน lontano del solito e fare due passi, andare in bicicletta.
Alcol
Numerosi studi hanno provato che i fenoli presenti in grande quantitร soprattutto nel vino rosso hanno unโattivitร protettiva rispetto alle malattie cardiovascolari, in quanto hanno proprietร antiossidanti per le pareti delle arterie e contrastano la produzione di radicali liberi.
Eโย importante ricordare perรฒ che, se un bicchiere di vino al pasto ha effetti positivi, lโalcol in grandi quantitร danneggia il fegato e lโapparato digerente, e puรฒ provocare una dipendenza.
Inoltre, lโabuso di alcol non solo annulla lโeffetto positivo derivato da un modesto consumo, ma aumenta la probabilitร di sviluppare malattie cardiovascolari, legato alla formazione di radicali liberi.
Molti non sanno che anche la birra รจ ricca di fenoli quindi un modesto consumo di questa bevanda puรฒ avere un effetto benefico sul sistema cardiovascolare, tenendo presente che la quantitร di alcolย va comunque limitata.
I superalcolici, non solo non possiedono queste caratteristiche, ma possono danneggiare il fegato e interferire con i farmaci anticoagulanti (es. COUMADIN, SINTROM,..).
Trigliceridi e Colesterolo
I trigliceridi
I trigliceridi sono grassi in minima parte prodotti dal fegato ed in gran parte introdotti con lโalimentazione. Essi, infatti, aumentano con lโassunzione di grassi, ma anche di carboidrati(pane, pasta, zucchero) e alcol, trasformati dal fegato in grassi.
Sono utili al nostro organismo in quanto costituiscono unโimportante riserva di energia: vengono immagazzinati in parte in tessuto adiposo ed in parte utilizzati dal fegato per la formazione di altre sostanze utili allโorganismo.
Il livello normale dei trigliceridi รจ inferiore a 170 mg/dl.
Se perรฒ il livello dei trigliceridi nel sangue รจ troppo elevato, si accumulano sulle pareti dei vasi sanguigni provocandone il restringimento, ostacolando il passaggio del sangue e quindi lโapporto di ossigeno ai vari organi.
Il colesterolo
Il colesterolo รจ una sostanza normalmente presente nellโorganismo; รจ prodotto in parte dal fegato ed รจ fondamentale in quanto interviene nella produzione della vitamina D, nella costruzione di alcuni ormoni e delle membrane cellulari.
Esso puรฒ anche essere introdotto con lโalimentazione: รจ infatti presente nei cibi ricchi digrassi di origine animale (carni grasse, salumi, fegato, burro, tuorlo dโuovo, crostacei).
Esistono due tipi di colesterolo:
LDL detto โcolesterolo cattivoโ in quanto se presente in eccesso tende a depositarsi sulle pareti delle arterie contribuendo a formare placche aterosclerotiche che ostacolano il passaggio del sangue, e di conseguenza riducono lโapporto di ossigeno ai vari organi.
Il valore normale del colesterolo LDL รจ inferiore a 130 mg/dl.
HDL detto โcolesterolo buonoโ poichรฉ viene utilizzato dalle cellule per rimuovere il colesterolo cattivo in eccesso portandolo al fegato, dove viene eliminato. Un livello troppo basso di colesterolo HDL espone lโorganismo ad un maggiore rischio di malattia cardiovascolare.
Il valore normale del colesterolo HDL dovrebbero essere superiore a 40 mg/dl, tenendo conto delle variazioni legate al sesso (nelle donne รจ fisiologicamente in quantitร maggiore rispetto agli uomini) e allโattivitร fisica svolta (proporzione diretta tra sforzo fisico e quota di colesterolo HDL).
Lโipercolesterolemia non รจ una malattia ma un fattore di rischio. ร, quindi, utile tenereย sempre conto dei singoli valori di colesterolo LDL e HDL. Il valore normale di colesterolo totale dovrebbe essere inferiore a 200 mg/dl.
ร importante sottolineare che questi parametri fanno riferimento a persone sane. Quindi chi presenta fattori di rischio cardiovascolare oppure una malattia cardiaca, dovrebbe avere valori di riferimento piรน bassi (es LDL<100 mg/dl).
Quando i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue sono elevati si parla di dislipidemia.
Per ridurre livelli eccessivi di colesterolo e trigliceridi รจ importante evitare di introdurne con lโalimentazione. ร opportuno inoltre smettere di fumare (il fumo aumenta i trigliceridi eย abbassa il livello di colesterolo HDL) e svolgere attivitร fisica regolare.
Se i valori rimangono alti, si puรฒ intraprendere una terapia farmacologica che, in ogni caso, non esclude il perseguire uno stile di vita sano.
Diabete
Il diabete รจ una malattia causata da un aumento dei livelli di glucosio nel sangue. Le cellule hanno bisogno di zucchero per funzionare e lโinsulina, prodotta dal pancreas, permette di trasferire il glucosio dal sangue alle celluleย e di trasformarlo in energia. Se perรฒ il glucosio non viene utilizzato, rimane nel sangue aumentando la glicemia.
Il diabete puรฒ avere un esordio acuto oppure lento. Spesso il paziente รจ asintomatico e lโiperglicemia viene rilevata durante controlli di routine (glicemia > 126 mg/dl).
Altre volte invece si rilevano sintomi quali aumento di peso, aumento della sete e frequente bisogno di urinare.
Diabete di tipo 1: compare nellโinfanzia o in etร giovanile. ร causato da un comportamento anomalo del sistema immunitario che distrugge le cellule del pancreas che producono lโinsulina. La terapia consiste nel somministrare dosi di insulina.
Diabete di tipo 2: compare in etร adulta ed รจ caratterizzato sia da carenza di insulina sia da un cattivo funzionamento di questa. Si associa spesso a sovrappeso e obesitร , ed รจ spesso rilevato in presenza di malattie cardiovascolari.
Lโeccesso di zuccheri altera infatti il metabolismo dei grassi, per cui favorisce la formazione di depositi sulle pareti delle arterie (aterosclerosi). In questo modo il diabete danneggia le piccole arterie dellโocchio, del rene e del sistema nervoso periferico. Inoltre puรฒ colpire arterie piรน grandi come le coronarie che portano il sangue al cuore, le carotidi che portano il sangue al cervello e le arterie periferiche.
La terapia consiste in dieta ed attivitร fisica associate a farmaci specifici.
Ipertensione
La pressione รจ la forza esercitata dal sangue contro le pareti dei vasi sanguigni.
La pressione con cui il sangue circola nelle arterie รจ indicata da due numeri che corrispondono, in condizioni normali, ad un valore minimo inferiore o uguale a 80 mmHg (millimetri di mercurio) ed un valore massimo inferiore o uguale a 140 mmHg.
Quindi, i valori ideali di pressione sono compresi tra 120-130 mmHg e 80 mmHg.
Spesso lโipertensione viene rilevata per caso, durante una visita di controllo.
Se grave, puรฒ provocare cefalea, vertigini, e ronzio nelle orecchie, ma molte persone soffrono di ipertensione senza saperlo.ย Essa costituisce un fattore di rischio per numerose malattie tra cui infarto, scompenso cardiaco, ictus e insufficienza renale.
Le persone maggiormente a rischio di ipertensione sono:
- Quelli che hanno familiari stretti che soffrono di ipertensione
- chi ha piรน di 35 anni
- i fumatori
- chi รจ sottoposto a stress
- chi consuma troppo sale o alcolici
- chi non svolge attivitร fisica
- chi รจ sovrappeso
- i diabetici
- le donne in gravidanza
- le donne che fanno uso di contraccettivi
Lโipertensione puรฒ essere rilevata semplicemente misurandola, cosa che sarebbe bene fare almeno una volta al mese.
Spesso si rende necessario fare uso di farmaci specifici, da assumere secondo disposizioni mediche precise.
Eโ importante, in ogni caso, seguire il piรน possibile uno stile di vita sano, anche se รจ giร in atto una terapia farmacologica.
Mezzโora di attivitร fisica al giorno รจ di grande aiuto, tanto quanto mangiare meno grassi e piรน frutta e verdura. ร importante mantenere il peso forma,ย limitare gli alcolici (non piรน di due bicchieri di vino o birra al giorno), non fumare e ridurre lo stress, evitando sbalzi dโumore improvvisi.
Sedentarietร
La sedentarietร rappresentaย un fattore di rischio per le malattie cardiache.
Come tutti i muscoli, il cuore puรฒ essere allenato praticando unโattivitร fisica regolare, che aiuta inoltre a controllare il diabete, abbassare il livello di colesterolo, a perdere peso e a ridurre lo stress. in alcune persone, puรฒ anche ridurre la pressione arteriosa.
Lโesercizio fisico deve essere praticato con regolaritร e con unโintensitร moderata, ma che faccia lavorare il cuore e i polmoni piรน intensamente di quando si รจ a riposo. Eโ bene anche parlare con il proprio medico dellโattivitร che viene scelta, per accertarsi che sia adatta al proprio stato di salute.
Lโallenamento deve cominciare gradualmente, aumentando via via la durata e lโintensitร , ad esempio si puรฒ cominciare facendo esercizio tre o quattro volte alla settimana a giorni alterni, prima per pochi minuti e aumentando in seguito fino ai 30-40 minuti.
Fare attivitร fisica non รจ solo un comportamento salutare ma unโattivitร piacevole, da praticare soli o in compagnia, che aiuta ad impegnare il tempo, tiene la mente libera e migliora lโautostima.
Stress
Lo stress รจ una reazione di adattamento dellโorganismo quando viene sollecitato da uno stimolo interno o esterno cosรฌ intenso, da spingere lโorganismo stesso a fare qualcosa per ristabilire un equilibrio.
Non sempre lo stress รจ dannoso: una piccola dose di stress ci permette di affrontare la giornata con piรน energia e rende la nostra vita piรน piacevole e piรน piena. Troppo stress invece, o uno stress protratto troppo a lungo nel tempo, puรฒ danneggiare la nostra salute: ad esempio dover affrontare piรน situazioni difficili contemporaneamente, o doverle affrontare per un periodo di tempo troppo lungo puรฒ portare lo stress a livelli inaccettabili e pericolosi.
In realtร lo stress da solo non provoca un infarto, ma associato ad altri fattori di rischio, aumenta la probabilitร di andare incontro a un evento cardiovascolare.
Riorganizzare le prioritร , dosare le energie e ristabilire un equilibrio puรฒ aiutarci a condurre una vita attiva ma piรน sana e piacevole.