Se, dopo l’intervento, non persiste un quadro di elevato rischio ( aritmie frequenti, angina, scompenso ) le sara’sicuramente rilasciato il permesso di guida , che andra’rinnovato con una frequenza maggiore di controlli ed eventualmente corredato da precedenti controlli clinici e laboratoristici.
L’intervento comunque resta una garanzia per la sicurezza Sua e degli altri
Cordiali Saluti
Dott. Flavio Tartgni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena
E’ molto improbabile che gli stent causino un dolore toracico dopo un anno ( anche se niente è impossibile ), ed è piu’ probabile che l’origine sia toracica o gastroesofagea.
In questi casi è opportuno eseguire un ecg sotto sforzo, una scintigrafia miocardico o un Holter per documentare eventuali variazioni elettrocardiografiche durante la sintomatologia .
Cordiali saluti
Dott. Flavio Tartgni. gia’ Primario Cardiologo di Cesena
Tutte quelle che vuole, specie se vengono da Cesena
Cordiali saluti
Dott.Flavo Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena
I valori di INR ( che indicano quanto uno è scoagulato ) variano a seconda della patologia. Es . per la fibrillazione atriale dovrebbero stare tra 2 e 3, per le protesi valvolari tra 2,5 e 3,5, per certi tipi di protesi vecchie o patologie severe emboligene tra 3,5 e 4.
In ogni caso l’INR non dovrebbe mai essere inferiore a 1,8,( per inefficacia ), nè > 4 per il rischio di emorragie
Cordiali saluti
Dott.Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena
Dall’esito degli esami mi pare che Lei sia in ottima forma per un quasi settantenne.
Mancano le indagine ematologiche , che possono indicare un potenziale rischio vascolare ( colesterolemi, glicemia, creatininemia ecc ).
Le gocce oculari contenente b bloccante non sono controindicate per il cuore, anzi , possono controllare le aritmie.Verifichi solo che l cuore non batta troppo piano.
Cordiali saluti
Dott. Flavio Tartgni,gia Primario Cardiologo di Cesena
A mia conoscenza non esistono cibi che potenziano l’azione del coumadin ( in teoria dovrebbero essere inibitori della vitamina K ) ed il loro uso per fare aumentare l’INR sarebbe poco pratico e sconsigliato.
Lei puo’ aumentare tranquillamente il coumadin a 2- 2,5 cp al dì ( in certi paesi si trovano anche le compresse da 20 mg ), mantenendo sempre un valore inferiore a 3,5- 4.
Cordiali saluti
Dott. Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena
Per un piu’ preciso inquadramento andrebbero forniti dei dati clinici e laboratoristici ( eta’ colesterolemia, glicemia, fumo ecc ), tuttavia ,dalla descrizione, mi sembra che l’origine del dolore non sia cardiaca, ma verosimilmente gastro esofagea.Se il dolore si riduce con la assunzione di cibo o aumenta con la digitopressione puo’ stare tranquilla. Magari si sottoponga ad una gastroscopia.
Cordiali saluti
Dott.Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena
Intanto, complimenti per la Sua costanza !
L’uso del Tapis Roulant per 30-40 minuti al giorno , alla velocita’ di 4 km l’ora va bene.
La frequenza dovrebbe essere mantenuta sui 120/130 b/m, se non vi sono problemi di disfunzione cardiaca.
Sconsiglierei l’uso di un cardiofrequenzimetro al torace perche , se lavora in radiofrequenza, potrebbe interferire col Pace maker.Questo non avviene se invece viene posizionato alla periferia.
Cordiali saluti
Dott.Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena
nel Suo caso è prudente eseguire l’intervento dopo la sospensione del Coumadin per alcuni giorni e la sua sostituzione con l’eparina sottocute fino al giorno precedente l’intervento. In genere il Coumadin va ripreso il giorno stesso in cui è avvenuta la sostituzione ai dosaggi precedenti.
Esistono farmaci che possono sostituire il coumadin ( tre in Italia ), ma solo nelcaso della fibrillazione atriale .
In presenza di protesi valvolari è ancora necessario l’uso del cuomadin o dell’eparine sottocute o endovena, per brevi periodi.
Cordiali saluti
Dott. Flavio Tartagni , gia’ Primario Cardiolo di Cardiologia
La comparsa di febbre non elevata dopo un intervento cardiochirurgico puo’ essere dovuta a fenomeni infiammatori,riparativi, che possono essere considerati normali. Anche la fibrillazione atriale rientra nelle complicanze minori e si risolve, in genere, prima delle dimissioni o dopo cardioversione elettrica.
L’importante è controllare che la febbre scompaia e che la ferita cicatrizzi bene, senza segni di infezione.
Cordiali saluti
Dott. Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena