Esito ECG
Buon giorno sono una donna di 50 anni e ho avuto ieri l’esito dell’ecg. Cosa vuol dire vettore ridotto in v2 v3? Devo preoccuparmi? Grazie della risposta R. di Vicenza
Buon giorno sono una donna di 50 anni e ho avuto ieri l’esito dell’ecg. Cosa vuol dire vettore ridotto in v2 v3? Devo preoccuparmi? Grazie della risposta R. di Vicenza
Sono un paziente di 59 anni con FAP… Se assumo accidentalmente 2 compresse di eliquis 5 mg a pochissima distanza l’una dall’altra, LA MIA DOSE GIORNALIERA è DI 10 mg (5 mg ogni 12 ore)… cosa devo fare… saltare la dose successiva dopo le 12 ore e riprendere la dose normale dopo 24 ore o correre velocemente al pronto soccorso o cosa altro mi consiglia di fare?….. (mi è stato detto che per questi nuovi tipi di anticoagulanti non esistono ancora antidoti).
Buongiorno. Sono Elena e ho 52 anni.
A seguito di un intervento chirurgico estetico, mi è stata diagnosticata 30 gg dopo una tromboflebite alla vena basilica braccio dx. Non avendo avuto somministrazione di Eparina in sede di intervento mi è stato prescritto CLAREMA 120mg due volte al dì, vista la sofferenza venosa diffusa. Cosa mi devo aspettare dal farmaco è in che tempi vista la lenta evoluzione dei miglioramenti ad un mese dal l’assunzione? Grazie.
Salve, vorrei sottoporle una domanda sull’interazione del coumadin col cortisone ed altri farmaci. Mio padre da tre anni è sotto terapia coumadin per una fibrillazione atriale e giornalmente assume pure Pantoprazolo, Hizaar, Atenololo e Norvasc. Nell’ultima settimana ha aggiunto, su prescrizione medica dell’ ortopedico per una sciatalgia, 1 fiala da 4 ml di Bentelan al dì per tre giorni, contemporaneamente ha assunto in momenti diversi della giornata 1 bustina di Glialia, 1 compressa di Coefferalgan sempre su prescrizione dell’ ortopedico ed anche 1 capsula di Broncomunal(lisato batterico liofilizzato) al mattino a digiuno come alternativa al classico vaccino antinfluenzale. A due giorni dalla fine del cortisone, su consiglio medico ha ripetuto il PT e l’ INR è risultato 4.36, mentre nel PT di 8 giorni prima era 2.57. Vorrei sapere se l’innalzamento delL’INR può essere dovuto all’assunzione del cortisone e/o agli altri farmaci. Rimaniamo in attesa di una vostra cortese risposta. Cordiali saluti e grazie molte, Franca da Sasso Marconi
Salve mio padre circa un mese fa ha avuto due angioplastiche tramite coronografia dopo un infarto volevamo sapere come dovevamo comportarci con l alimentazione a parte caffè e sigarette in ospedale nn hanno detto altro può mangiare tutto??
Buonasera, sono una ragazza di 32 anni che da due mesi non ha tregua dalle extrasistoli. Ne soffro da 7 anni ma con periodi ( addirittura di mesi e mesi ) di calma e periodi un po’ più fastidiosi. Tutto ciò, negli anni, mi ha portato ad effettuare visite cardiologiche con annessi ECG, ECOCARDIO e Holter. Tutto nella norma. Questi primi esami risalgono al 2011. Nell’holter furono registrate circa 400 extrasistoli ma il cardiologo mi disse di stare serena e non ha voluto darmi alcuna terapia. L’anno dopo, con gli stessi fastidi, contatto un altro cardiologo e da li ricomincia il calvario: visita, ecg e holter. Anche li, rarissimi battiti ectopici sopraventricolari. Stessa conclusione: nessuna terapia. Cuore sano. Giugno 2015: ricominciano extrasistoli a manetta e la mia ansia sale esponenzialmente. Premetto che sono una persona estremamente ansiosa e ipocondriaca! Di nuovo visita cardiologica, ecg ( in quello purtroppo nessuna ). Il cardiologo mi rinnova di nuovo l’invito a stare tranquilla. Non passano, certi giorni ( come oggi ) ne avevo ininterrottamente tanto che sono andata due volte al PS, dove mi hanno mandato ( ringrazio ancora per la delicatezza ) a quel paese. Ne registrarono una ventricolare e nel secondo una sopraventricolare. Mi dissero che era ansia e non dovevo tornare più perchè sono sana. Torno dal cardiologo dove in un ecg ne registra una e mi dice che, vista la mia ansia, avrebbe fatto un ecocardiogramma che è risultato perfetto. Qualche giorno dopo effettuo un altro holter dove però ( uniche 24h in due mesi ) non ne ha registrata neanche una! Il cardiologo mi ha prescritto una compressina di congescor da 1,25 e un integratore al biancospino. Mi ha detto che non ho nulla da preoccuparmi. Settimana scorsa consulto un aritmologo che ha visionato i miei esami e ha concordato col cardiologo: devo stare tranquilla. Ma da cosa si deduce la benignità se nei giorni che ne avevo tantissime non ho potuto fare holter? Non so più cosa fare e vivo in un incubo! Ho il terrore che queste extrasistoli mi provochino una aritmia maligna… Inoltre stamattina sono tornata, per l’ennesima volta, dal cardiologo il quale ha effettuato ecg rilevando due extrasistole ventricolari. Io ho letto che sono quelle più brutte ma lui mi ha assicurato che non corro alcun rischio e che per completare e chiudere il capitolo effettuerà un ecg da sforzo, ma solo per maggiore tranquillità mia. Ormai mi sono quasi chiusa in casa dalla paura e non vivo più come prima.
Salve…
Mi chiamo Salvatore e ho 23 anni… In primis vi dico che ho fatto svariate visite cardiologicHe sempre tutte nella norma, sono abbastanza ansioso e quindi sono sempre pronto almeno 2-volte al giorno a misurare la pressione e mi sono accorto di avere sempre battiti inferiori ai 60 al minuti con una pressione stabile sui 130-80 massimo 140-80 … Mi devo preccuppare per con battiti cosi bassi ?
un giudizio professionale sul farmaco teraxsans 10/2.5 qualcuno dice che e’ poco indicato in quanto vecchio grazie
Ho un ragazzo di 16 anni che ha il battito cardiaco a 50 con pressione 70/130.sono preoccupata perché il battito mi sembra troppo basso
cosa mi consiglia di fare??
Buongiorno. Uomo,51 anni, no familiarità per eventi cardiocerebrali, fumatore (20 al dì)sino al primo evento. Descrivo sommariamente la mia situazione : ho avuto un IMA inferolaterale a 29 anni, stent cardiaco a 44 anni e nel 2013 a 49 anni un ictus*. Prove da sforzo negative ( circa 180/200 watt di sforzo senza nessun problema), cammino circa 7/8 km-giorno x 4/5 gg a settimana, nella mia vita ho sempre fatto attività sportiva, no diabete, colesterolo sottocontrollo,LDL sotto gli 80 mg/dl, 172 cm x 83 kg. La mia terapia attualmente è : congescor 1.25 (metà pasticca), cardirene 160, plavix 75, crestor 10,ramipril 2.5 (metà pasticca). La mia domanda è la seguente: ” dopo l’ultimo evento, mi hanno prescritto a vita la doppia antiaggregazione plavix 75 (farmaco aggiunto dopo ictus) – cardirene 160 (già assunto in precedenza), secondo lei è corretta (rischi-benefici accettabili) oppure sarebbe il caso di valutare la diminuzione a 100mg. del cardirene per limare un pò i rischi emorragici ?
” Al solo fine di integrare le informazioni riportate; * circa 3o gg. prima dell’ictus, mi vennero aggiunti (con dose più alta dell’attuale)il ramipril con dose 5mg e congescor 1,25 mg. (farmaci che prima non prendevo) Ora la mia seconda domanda è ” è possibile che l’eccessiva diminuzione pressoria notturna (causata dai farmaci presi di sera), abbia innescato l’ictus*, avvenuto durante il risveglio quando ero nell’immediatezza di alzarmi dal letto ? ” Grazie del suo tempo e della sua cortesia. Buon lavoro.