• ASSOCUORE – Associazione Cesenate per la lotta contro le Malattie di Cuore ODV

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Viagra

Il Sildenafil ( Viagra ) è un vasodilatatore e bisogna valutare i suoi effetti( modesti) sulla pressione, quando si assumono gia’antiipertensivi, specie ca antagonisti.
Io consiglierei il dosaggio da 50 mg( sufficente), evitando l’assunzione del norvasc nelle 24 ore precedenti.
Ricordi poi di non associarlo mai ai nitrati( cerotti, sublinguali ecc ).
Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Complessa di Cardiologia di Cesena

SIDEREMIA ALTA

I Suoi valori di sideremia sono appena un po’ piu’ alti e non devono destare alcuna preoccupazione, soprattutto per quanto concerne
l’infarto ( che è determinato da ben altri fattori).
Misuri anche ferritinemia e tranferrinemia.
Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Complessa di Cardiologia di Cesena

Fibrillazione Atriale e Ablazione Transcatetere

L’eparina, a dosi scoagulanti, presenta gli stessi vantaggi e rischi emorragici del warfarin.Se ad un eco transesofageo( ben fatto) non risultano trombosi, si puo’procedere a nuova cardioversione elettrica o ad ablazione.
In ogni caso la aritmia tendera’ a recidivare e saranno indicati farmaci antiaritmici e ipocoagulanti. La alternativa è tenere la aritmia e non pensarci piu’, continuando l’anticoagulante, dopo avere risolto il problema che ha causato l’emorragia

Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Complessa di Cardiologia,Ospedale Bufalini, Cesena

forte tachicardia

In caso di frequenti aritmie bisogna escludere cause stutturali cardiache.Questo viene fatto con l’ecocardiogramma, chel Suo Caso, ne non ha documentato alterazione miocardiche o valvolari.

Vanno poi escluse forme che possono ingenerare aritmie ventricolari pericolose ( QT lungo, Brugada, WPW ecc.) e che vengono individuate con l’elettrocardiogramma basale . Credo che questo sia stato escluso.

Rimangono le aritmie atriali ( fibrillazione e tachicardie ) , improbabili alla Sua eta’, e le codiddette forme da rientro, dovute alla presenza di vie elettriche anomale che determinano cortocircuiti.
Tali aritmie possono esere interrotte con manovre che stimoloano il nervo vago ( es tosse, conati di vomito,compressione sull’addome). E’ fondamentale registrare un ECG durante crisi , o al PS, o con Holter di 24 o piu’ ore. Io consegno al paziente un piccolo registratore da portare con se’ per alcune settimane, da attivarsi solo in caso di cardiopalmo.
Queste ultime forme non sono quasi mai pericolose per la vita, anche se fastidiose, e possono essere trattate con la ablazione, cioe’ con la distruzuione mediante catetere dalla via elettrica soprannumeraria, con la conseguente completa guarigione.
Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Operativa Complessa di Cardiologia di cesena

Ticlopidina e mirtillo

Non è assolutamente vero e quindi puo’ assumere tutto il succo di mirtillo che vuole.

Mi stupisce che Sua mamma sia ancora in terapia con la ticlopidina, un farmaco che è stato sostituito oramai da molti anni da altri piu’ potenti e meglio tollerati. Ne parli col Suo Medico

Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ primario della Unita’ operativa complessa di Cardiologia di Cesena

Beta bloccanti

I beta bloccanti sono farmaci eccezionali,quando vengono prescritti in tanti campi della cardiologia ( angina, post infarto, aritmie, ipertensione, cardiomiopatie, tachicardia ecc.).La loro tolleranza e mancanza di effetti indesiderati significativi, dopo 50 anni di esperienza,è una garanzia per tutti coloro che li assumono.

Nel suo caso potrebbero essere stati consigliati perche’ sono state rilevate extrasistoli o per la frequenza tendenzialmente elevata ; se è così puo’ esere assunto, per esempio il Bisoprololo a 2,5 o 5 mg al dì.

Se Lei vive bene col ritmo del Suo cuore , tuttavia, puo’ anche non assumere farmaci,
e non pensarci piu’.

Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Primario della Unita’ operativa complessa di Cardiologia di Cesena

Stenosi coronarica

La severita’ delle lesioni riferita non sembrerebbe essere correlata con la sintomatologia anginosa, tuttavia potrebbe essere stata sottostimata morfologicamente o funzionalmente,in rapporto al grado di sforzo fisico.

Se vi è documentazione di ischemia acuta con l’ ECG sotto sforzo o scintigrafia ( o altra metodica) è prevista dalle linee guida la soluzione intervenzionistica di rivascolarizzazione ( anche con angioplastica ) per togliere il sintomo e quindi migliorare la qualita’ della vita.

L’intervento, verosimilmente limitato alla sola IVA puo’ essere effettuato presso qualunque laboratorio di emodinamica, senza dovere affrontare spese.
Va comunque continuata la terapia medica con statina ed ipoaggregante.

Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Primario della Unita’ Operativa Complessa di Cardiologia di Cesena

fllutter atriale

mi permetto di rimandare una copia della risposta da me inviata molto tempo fa , ma che non sono sicuro sia stata mai ricevuta.
Resto ,in ogni caso disponibile , sperando che non si verifichino piu’ problemi sul nostro sito ( che sara’ comunque ineramente rifatto a breve ).


Non ho ben capito di che intervento si tratti ( ablazione di un flutter atriale?).

Se è così la riduzione della efficenza fisica potrebbe seere secondaria ad una recidiva della aritmia,o alla comparsa di una fibrillazione atriale, anche se non avvertita.

Non ritengo responsabile la terapia, anche se la aspirina ed il gastro protettore sono poco utilli, nel Suo caso, e li eliminerei.
Controlli anche che la aspirina non abbia indotto una anemizzazione.

Se la aritmia non è piu’ recidivata , penso possa continuare la attivita’ sportiva, escludendo i piu’ grossi impegni di endurancee, che possono portare ad una aumentata incidenza di aritmie atriali. ”

Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Complessa di Cardiologia di Cesena

Aritmie

Dalla descrizione dei sintomi e dai risultati delle indagini concordo sul fatto che Lei non presenti cardiopatie significative.

I dolori sembrano proprio di natura extracardiaca ( gastroesogagea o toracica, ma non ischemica).

Per quanto riguarda la extrasistolia, si tratta di un fenomeno di natura benigna, non correlato all’infarto o al decesso ( in assenza di una cardiopatia, come nel suo caso).

Tenda a non farci piu’ caso o provi ad assumere Bisoprololo 5 mg.

Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Complessa di Cardiologia e Terapia Intensiva Cardiologica di Cesena

risposta cine-rm cuore

Gent.mo Sig. Loretoni,

nella Sua lettera mancano due dati importanti: la eta’ e il grado di impegno fisico attuale ed in passato.

La risonanza magnetica puo’ essere compatibile con coronaropatia o esiti di flogosi miocardica o di intensa attivita’ sportiva condotta a elevati livelli.

E’ fondamentale valutare quale è la Sua probabilita’ di avere una coronaropatia per effettuare eventualmente una coronarografia od una Tac coronarica.

Le alterazioni elettrocardiografiche e della contrattilita cardiaca sconsiglierebbero tuttavia , a mio avviso, una attivita’ sportiva intensa.

Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Complessa di Cardiologia e Terapia Intensiva Cardiologica di Cesena