• ASSOCUORE – Associazione Cesenate per la lotta contro le Malattie di Cuore ODV

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Coumadin e antidolorifici

I farmaci antidolorifici che non interagiscono col coumadin sono il paracetamolo ( Efferalgan, Tachipirina ) ed
il Tramadolo ( Prontalgin; tramadolo), ma anche l’ibuprofene ( es Brufen ) hanno modesti riflessi sull’INR.
Potra’ invece impiegare tutti i farmaci che vuole a livello locale , perche hanno un assorbimento minimo.
Consiglio inoltre interventi fisioterapici per ridurre il dolore e lo stsato infiammatorio ( ultrasuoni, magnetoterapia ).Qualora non risolvesse il problema, potrebbe sempre sostituire il coumadin con l’eparina sottocute o col Dabigatran ( pradaxa ) per uno- due mesi, concentrandosi sul problema articolare e riprendendo il Cuomadin dopo la sua risoluzione.

Cordiali saluti

Dott.Flavio Tartagni. gia’ Primario Cardiologo di Cesena

defibrillatore cardiomiopatia

Le cardiopatie dilatative, indipendentemente dalla causa ( ischemica, primitiva, valvolare )se presentano una severa depressione della contrattilita’( FE< 30%)possono generare aritmie che possono essere anche pericolose per la vita ( particolarmente la fibrillazione ventricolare ).Se la aspettativa di vita è buona, vi è l’indicazione ad impiantare un Defibrillatore, anche se non si sono mai manifestate aritmie ( si dice in profilassi primaria ).
Il defibrillatore puo’ essere associato a due pace makers ( uno per ventricolo) che sincronizzano il movimento della parte destra con quella Sn. Il miglioramento si ottiene se è presente un blocco della branca sinistra.

L’impianto di sistema antiaritmico non è particolarmente complesso ( poco piu’ di quello di un pace maker ),ma il paziente deve sapere che oltre al disagio dell’intervento, vi sono altri piccoli problemi.
Il sistema puo’ erogare una scarica ” inappropriata”, cioè quando non necessario ( per una aritmia atriale, una contrazione muscolare ecc: questo comporta un forte dolore e non è molto gradito.
Dopo l’impianto non si dovrebbe guidare per qualche tempo ( da 1 a 6 mesi), per il rischio di scariche.
Inoltre sono presenti tutti i limiti degli strumenti elettrofisiologici endocavitari : controlli delle batterie,attenzioni ai campi elettromagnetici,problemi nei locali controllati dai metal detectors, rischio di infezioni ecc.

Il paziente deve esserne al corrente prima dell’impianto ed accettare le noie certe per un unico e possibile vantaggio, che però è la vita stessa.
Cordiali saluti

Dott.Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologa di cesena

Verdure e coumadin

in genere quelle verdi a foglia larga, che contengono la vitamina K ( es. insalata, spinaci, foglie di bietola,cicoria foglie di cavolo ) , mentre ne contengono molto meno ortaggi quali sedano, asparagi, finocchi.
Possono essere consumati liberamente pomodori, carote, ravanelli, cipolle,cetrioli sbucciati e zucche.
Per un elenco piu’ completo apra la rubrica ” a tavola col coumadin” che si trova in fondo a sinistra della nostra prima pagina.

Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena

coumadin e folina

Il coumadin contiene una sostanza anti vitamina K che favorisce la coagulazione ; la folina non è implicata nei processi emocoagulativi e quindi puo’ assumerla tranquillamente.
Cordiali saluti

Dott.Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena

Fibrillazione atriale e attivita' sportiva

Per prendere certe decisioni cliniche ( continuazione della scoagulazione, ablazione ecc), bisognerebbe conoscere piu’ dati anamnestici e laboratoristici ( eta’, impegno sportivo, dati ecocardiografici transtoracici ecc).
E’ sempre piu’ evidente che la attivita’ fisica prolungata( specie di endurance ) predispone alla comparsa di blocchi della conduzione ed aritmie ( tipo la fibrillazione atriale).
Bisognerebbe sapere se la Sua aritmia è insorta sotto sforzo massimale e se si tratta di un evento unico prima divalutare la strategia.
In genere , per un unico episodio , non è strettamente indicata la terapia con Cuomadin, ma si puo’ attendere e vedere se l’aritmia si ripete ( con o senza terapia antiaritmica).
La Ablazione puo’ essere una alternativa, anche se si preferisce farla nelle forme recidivanti.
Si deve considerare la possibilita di recidive ( circa 50% entro 5 anni), la esperienza del centro ablatore, la possibilita’ di dovere continuare la terapia medica con antiaritmici (quasi certamente ) e ipocoaguanti ( probabilmente ).

Io consiglierei di escludere tutte le possibili cause aritmogene ( tiroide, ipertensione, anomalie strutturali) e di fare
una terapia ( es con la flecainide se è risultata efficace in acuto ) e di limitare uno stress fisico strenuo, se questo è stato
la causa della aritmia.
Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Primario di Cardiologia di Cesena

Fibrillazione atriale

Una fibrillazione atriale parossistica puo’ essere un unico incidente nella vita o il primo di una lunga serie che puo’ terminare in una forma persistente.
Vanno valutati tutti i fattori favorenti: anomalie cardiache strutturali, ipertensione arteriosa, distiriodismi,ecc.

La aritmia non le ha arrecato alcun danno cardiaco e, se non è stata indotta da uno sforzo massimale,starei tranquillo, anche senza terapia specifica.

Cerchi di condurre una vita normale, senza troppi esami .

Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena

Parere

Se ha gia’ tentato la ablazione e la terapia con Amiodarone ed è ancora presente la fibrillazione, non rimane che tenersela controllando la risposta ventricolare.
Una frequenza > 90 battiti non è opportuna, anche se non sembra incidere sulla prognosi.
Per ridurla sipuo’ cambiare il b-bloccante( es Atenololo o Bisoprololo ), aggiungere un Ca antagonista (Diltiazem o Verapamil ) o aggiungere un basso dosaggio di digitale( 0’0625 mg).
In casi in cui la frequenza sia molto elevata e non controllabile coi farmaci si puo pensare alla ablazione del nodo A-V con contemporaneo impianto di Pace Maker.
Cordiali saluti

Dott.Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena

quantitativi di vitamina K

Il contenuto di vit. K negli almenti puo’ essere espressa in diverse unita di misura , spesso equivalenti, ma talvolta diverse ( es . peso o unita’).

Il rapporto tra cibi ricchi di fillochnone e quelli a basso contenuto è tuttavia mantenuto,sempre tenendo presente che possono esserci variazioni stagionali, di specie, di sito di coltivazione.
Lei si attenga ad uno schema e non stia a calcolare le piccole differenze, ma solo quelle significative.
Cordiali saluti

Dott Flavio Tartagni, Gia’ Primario Cardiologo di Cesena

extrasistole

Gentile Signora,
le alterazioni del ritmo che presenta sono molto comuni ed in genere si associano a stato ansioso -emotivo.
Non sono tuttavia pericolose, specie se non associate a cardiopatie organiche.
Non vi è indicazione a trattarle con antiaritmici, ma si giovano molto dell’uso dei b-bloccanti ( Bisoprololo, metoprololo ), specie in soggetti che, come lei, presentano una elevata frequenza cardiaca media e massima.
In genere queste aritmie compaiono periodicamente e si risolvono quando uno non ci pensa piu’.
Cordiali saluti

Dott Flavio Tartagni. ga’ Primario Cardiologo di cesena