• ASSOCUORE – Associazione Cesenate per la lotta contro le Malattie di Cuore ODV

  • Telefono sede +39 0547 611169

Inserisci il titolo della domanda

Un infarto lascia una cicatrice che è responsabile di un dann0 funzionale che puo’ essere minimo o devastante. Questo si valuta clinicamente. elettrocardiograficamente e, soprattutto ecocardiograficamente ( Frazione di eiezione,numero di segmenti coinvolti,grado di disfunzione segmentaria ecc. ).Ogni infarto quindi è diverso dagli altri e va ” personalizzato”, così come il rischio. A parte i problemi emodinamicivanno valutati i rischi aritmici, che sono in genere correlati alla grandezza dell’infarto stesso.
Va poi controllato il rischio di recidiva che dipende dal quadro coronarografico e da numerosi fattori ( colesterolo,fumo pressione,peso corporeo, esercizio fisico ecc). La associazione terapeutica di aspirina, statina, b-bloccante ed eventualmente Ace inibitore associata a stili di vita, puo’ ridurre il rischio di recidive anche dell’80%.
Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena

prolasso mitrale lieve

Il prolasso valvolare mitralico consiste in una alterata struttura dei lembi mitralici che appaiono piu’ abbondanti o ispessiti e che possono portare ad una imperfetta chiusura della valvola durante la sistole.
Nella stragrade maggioranza dei casi si tratta di una lieve anomalia identificata con l’eco e costituisce piu’ una curiosita’ che una vera patologia . Soggetti magri, di sesso femminile, longilinei sono piu’ frequentemente portatori di prolasso.
Questo si considera patologico (e va quindi seguito nel tempo )se è presente una insufficenza mitralica significativa ( non minima o lieve ) o aspetto ispessito ( mixomatoso ) della valvola.A volte si associa ad extrasistolia, che in genere non va trattata.Non va piu’ attuata la profilassi per l’endocardite batterica in caso di interventi odontostomatologici o altri interventi.
Cordialisaluti e viva tranquillo

Dott. Flavio Tartagni , gia’ Primario cardiologo di Cesena

angioplastica coronaria

In genere l’unico effetto che la risonanza magnetica determina su uno stent è, al massimo,un lieve aumento della temperatura. Dipende tuttavia dalla struttura della rete di supporto del farmaco ( cromo cobalto, altro metallo). Cerchi di sapere esattamente di che cosa è fatto lo stent e lo dica al radiologo , per correttezza e sicurezza, ma penso proprio non vi siano problemi, specie se la Risonanza è diretta ad organi lontani dal cuore.
Cordiali saluti

Dott.Flavio Tartgni, gia’ Primario cardiologo di Cesena

Stent e vibrazioni

Gli stents sono formati da una struttura metallica assai resistente sulla quale si deposita uno strato di farmaco che inidisce la ristenosi . Il rischio di rompersi o di spostarsi per sollecitazioniesterne direi che è praticamente nullo .Riprenda pure la Sua attivita’ artistica , che fa bene anche alle coronarie.

Dott.Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena

Alimenti

Il contenuto di vitamina K è elevato mediamente nelle verdure a foglia larga (insalata,spinaci, foglie di bieta, radicchi ecc) mentre e’ basso negli ortaggi come pomodori,ravanelli, carote, cipolle, finocchi ecc.
Negli agrumi vi è vitamina C, ma non vitamina K.ed anche nel pesce se ne trova un quantitativo minimo che non interferisce col coumadin.
Per un elenco del contenuto di vit.K negli alimenti consulti il nostro sito ” A tavola col Coumadin” che si trova nella nostra Home page ,in basso , a sinistra.
Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ primario cardiologo di Cesena

Inserisci il titolo della domanda

Il contenuto di vitamina K è elevato mediamente nelle verdure a foglia larga (insalata,spinaci, foglie di bieta, radicchi,foglie di cavolo,cicoria, broccoli, lattuga),è medio in ortaggi come asparagi,sedani,cetrioli con buccia, mentre e’ basso negli ortaggi come pomodori,ravanelli, carote, cipolle, finocchi,patate ecc.
In teoria si possono consumare tutte le verdure, anche quelle a foglia larga, purche’ il quantitativo sia costante ( es. una porzione di insalata,tutti i giorni, e non una volta la settimana).

Per un elenco del contenuto di vit.K negli alimenti consulti il nostro sito ” A tavola col Coumadin” che si trova nella nostra Home page ,in basso , a sinistra.
Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena

sopravvivenza ad infarto

La sopravvivenza ad un infarto non è ( per fortuna ) prevedibile.
Dipende da numerosi fattori es: danno funzionale cardiaco residuo,coronaria coinvolta dalla occlusione,numero di coronarie coinvolte dalla patologia,possibilita’ di interventi di rivascolarizzazione con palloncino o chirurgicamente,regolarita’ nel seguire le terapie mediche, tipo di vita ( fumo,dieta, lavoroecc).

Se un infarto non ha provocato un danno significativo(questo si vede con l’elettrocardiogramma e con l’eco) e la patologia coronarica è limitata ad un solo ramo, con le sole medicine si puo’ condurre una vita assolutamente normale come qualita’ e durata.
Cordiali saluti

Dott Flavio Tartagni, Primario Cardiologo di Cesena dal 1996 al2010

pace maker

Gent.mo Sig. Marius,
le indicazioni all’impianto di pacemaker sono corrette e la scelta del tipo ottimale.Tra l’altro il generatore è anche compatibile con esami di Risonanza magnetica.
La ditta scelta è la prima nel mondo per qualita’ e quantita’ di strumenti offerti e venduti. Il prezzo del Suo apparecchio puo’ aggirarsi sui 8-10.000 €.
Dopo tre settimane dovrebbe gia’ essere in grado di guidare la macchina, anche se piccoli problemi locali possono persistere per alcune settimane.

Per la terapia del colesterolo e l’ipertensione si dovrebbero conoscere i valori da correggere e la risposta che ha ottenuto fino ad oggi.
In linea di massima le dico che mediamente puo’ accontentarsi di tenere i valori pressori entro i 140/90 mm assumendo due farmaci in combinazione ( ve ne sono infiniti ). Non vi è alcuna indicazione ad assumere un ipoaggregante ( specialmente il Tiklid), che puo’ creare solo problemi e che sospenderei, in accordo a tutte le Linee Guida.
Per abbassare il colesterolo, il sistema migliore è quello di fare uso di una statina,che è molto efficace e sicura ( Io personalmente ne faccio uso da 26 anni e
sono appena tornato dalla settimana bianca).
In alternativa si possono usare composti a base di riso rosso, estratti da canna da zucchero e berberina ( Armolipid, liposcudil) o che contengono un basso dosaggio di Lovastatina ( es Zetacolest ), da assumeresi 1 volta la sera , e che possono ridurre la colesterolemia del 10-15%.
Questiprodotti sono cumunque uin fascia C e devono essere pagati

Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Primario cardiologo di Cesena

Cardiologia Ischemica

Direi che al sospetto di una cardiopatia ischemica si è sostituita una certezza.Resta da capire se ha subito un infarto ( avendo una coronaria chiusa ) e se questo sia stato grande o clinicamente irrilevante.

Se non ha subito un infarto con danno irreversibile, l’indicazione e di fare un by pass con l’arteria mammaria ( Una angioplastica su una coronaria chiusa è infatti impossibile o molto rischiosa).
Se il ramo diagonale è dopo la occlusione sara’ sufficente il solo by pass per il ramo discendente anteriore.
Non vedo invece necessita’ di intervento sulla coronaria destra per il restringimento modesto; si potra’ sempre intervenire con la angioplastica in un secondo momento se comparira’ una progressione anatomica o clinica.

Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Primario Carediologo di Cesena