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fibrillazione ventricolare monomorfa complicata da bigeminismo

Ha un buon curriculum, ma non é mai troppo tardi per ricominciare.
Intanto ha fatto molto bene a smettere di fumare. Controlli la funzionalita’ renale ( anche con un solo rene puo’ essere normale ) e il diabete, soprattutto con la dieta e l’esercizio. Assuma una statina per il colesterolo e controlli la pressione arteriosa.
Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni gia’ Primario Cardiologo di Cesena

controindicazioni angioplastica

Piu’ che le controindicazioni,vanno valutate le indicazioni, cioe’: la angioplastica,(escluso i casi di emergenza es. infarto miocardico,angina instabile) é utile nell’alleviare il sintomo del dolore anginoso,specie da sforzo.
E’ poco utile nella prevenzione di infarti e morti cardiache,che sono invece prevenute dai farmaci ( statine,aspirina,ecc).
Tecnicamente il successo di una angioplastica é piu’ garantito se la coronaria é grande,di diametro di almeno 2 mm( meglio se 3 o piu’ ), se la lesione é breve,se non coinvolge diramazioni,se non é su un ramo che presenta lesioni aterosclerotiche diffuse, se la stenosi non é fortemente calcifica o su vaso aneurismatico o infiammato.
In genere la angioplastica non é indicata su un ramo chiuso da tempo indeterminato , su rami piccoli, molto tortuosi e su restingimenti lievi moderati , che non determinano ischemia documentata (con prova da sforzo, scintigrafia ecc ).
La buona riuscita dell’intervento dipende inoltre dalla esperienza dell’operatore e dalla sua capacita’ di giudizio guidato non solo dall’occhio, ma dalla clinica e dalla letteratura.
Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ primario Cardiologo di Cesena

Arresto cardiaco / infarto (?)

Per fortuna, i casi di arresto cardiaco nei giovani che praticano sport attivo sono percentualmente molto pochi( se si pensa che annualmente si verificano circa 70000 casi di arresto nella popolazione italiana ).
Quasi sempre i decessi negli atleti avvengono non per problemi coronarici, ma per cardiomiopatie o alterazioni congenite ( su base genetica ) del sistema elettrico cardiaco.Queste patologie dovrebbero essere riconosciute facilmente da un cardiologo,purtroppo lo sono meno se il medico sportivo non anche cardiologo ( cio’ puo’ facilmente succedere in Italia ).
Pratichi serenamente la attivita’ sportiva, specialmente se il Suo elettrocardiogramma( a riposo ) é stato visto da un cardiologo.

Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni Gia’ Primario Cardiologo di Cesena

Evitare gli effetti collaterali di SINVACOR

LE STATINE sono una delle poche classi di farmaci che hanno ridotto la incidenza di eventi cardiovascolari e di morti e sono assunte oramai dal 30% della popolazione > 50 anni in tutti i paesi industrializzati.
A distanza di 20 anni dalla loro commercializzazione si é visto che gli effetti indesiderati sono molto limitati; tra questi, le mialgie ( miositi e rabdomiolisi sono patologie ben piu’ gravi , ma molto rare ).
Negli studi di confronto con placebo (cioe’niente ) si e’ visto che la incidenza dei dolori muscolari e’ praticamente uguale. Chi non soffre infatti di reumatismi, mialgie, doloretti dopo i 50 anni?
Per verificare la responsabilita’ della statina che si assume si puo’ fare come segue:
-Controllare il CPK per escludere una miosite:
-sospendere la statina per qualche mese e verificare i sintomi ( attenzione all’ effetto della stagione );
– sostituirla con una altra statina, meno potente es Pravastatina o Lovastatina ;
– ridurre il dosaggio della Sinvastatina a 10 mg;
-sostituire la statina con Ezetimibe 10 mg, farmaco che blocca l’assorbimento e non la produzione del colesterolo;
-Assumere altri farmaci ipocolesterolemizzanti es ac nicotinico, fibrati;
-Assumere prodotti a base di fitosteroli, policosanoli,riso rosso, berberina ( un prodotto che contiene una miscela di sostanze é, per esempio il Liposcudil).
Se il Suo attuale colesterolo é 150 mg, ritengo che debba, come minimo, dimezzare il dosaggio della Simvastatina.
Cordiali saluti

dott. Flavio Tartagni , gia’ Primario Cardiologo di Cesena

COUMADIN E VALORI INR

Purtroppo la assunzione del Coumadin comporta uno stretto controllo dei valori di INR, mantenendoli tra il 2 e 3, a seconda della indicazione alla scoagulazione,( fibrillazione. protesi valvolare ecc ).
Il valore dell INR non é costante, ma molto variabile, per motivi genetici e spesso esterni ( dieta, farmaci ecc) e quindi il dosaggio del farmaco va aggiustato di conseguenza.
Se il valore é alto, soprattutto > 4, il rischio é quello delle emorragie, particolarmente temibile quella cerebrale.
Nel caso di riscontro di valori tra 3 e 4, si puo’ sospendere il farmaco per 1-2 giorni e riassumerlo a dosaggio un po’ piu’ ridotto;
qualora il valore sia >4 e soprattutto 5 o oltre, il coumadin va sospeso per un tempo piu’ lungo cercando di evitare cadute , traumi e picchi ipertensivi.
Se il valore é molto elevato o vi sono piccole emorragie in atto,consiglio di assumere Konakion fiale, 3-5 gocce per os. Si tratta infatti di vitamina K, che é inibita dal Coumadin. In alternativa puo’ mangiarsi un bel piatto di insalata verde controllando poi i valori in tempi ravvicinati.
Cordiali saluti

Dott . Flavio Tartagni, gia’ Primario cardiologo di Cesena

chiarimenti sulla tabella alimenti

La bietola é una pianta erbacea della quale se ne conoscono molte varieta’, e che é composta da una ampia foglia, un fusto ed una radice. In alcune specie la radice é molto grossa e ricca di zuccheri che vengono estratti.
La vitamina K é contenuta nella foglia verde ( il colore della vitamina ), mentre é molto piu’ scarsa nel fusto della foglia( bianco, giallo o rosso, a secondo della varieta’ ) e praticamente assente nella parte che si trova sotto terra ( come in tutti gli ortaggi ipogei es. Carote,cipolle.patate ecc)
Cordiali saluti

Dott Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena

che verdure posso mangiare per avere il sangue coagulato

La struttura della vitamina K ( contro la quale agisce il coumadin ) riflette il colore verde,quindi, in generale,i cibi verdi devono essere assunti con cautela.
Questo significa che vanno evitati i consumi abbondanti e sporadici di verdure, specie a foglia larga ( spinaci,insalata,erbette, foglie di bietola e cavolo,cicoria,) o consumarle senza buccia ( es. cetrioli).Una alternativa consiste nel consumare in quantita’ fissa le verdure, rispettando tempi e quantita’( es. mezzo etto di insalata tutti i giorni )e assumendo un dosaggio piu’ elevato di anticoagulante.
Possono essere consumati liberamente: pomodori,carote,patate, cipolle,rape e ravanelli, peperoni,zucchine e cetrioli ( meglio se sbucciati) e quasi tutte le altre sostanze alimentari come farinacei, carni, pesci,dolci, frutta.
Per una analisi piu’ dettagliata del contenuto di vit.K dei cibi, consulti sulla prima pagina del nostro sito, la voce ” a tavola col coumadin “, a sn,ultima riga.
Cordiali saluti

Dott.Flavio Tartagni. gia’ Primario Cardiologo di Cesena

Cos’è l’aneurisma

l’aneurisma é una estroflessione della parete di una arteria o di una vena, che si presenta pertanto dilatata o sfiancata; la morfologia é molto variabile perche’ va da forme affusolate, di solito lunghe, a quelle sacciformi,in genere piu’ localizzate e con maggiore danno della parete.
Sono piu’ interessate le arterie perche’ la loro pressione é piu’ elevata.La pressione,il danno parietale ( colesterolo, fumo), traumi,anomalie congenite sono le cause piu’frequenti degli aneurismi.
Le sedi piu’ comuni sono : l’aorta, le arterie iliache,quelle cerebrali; di rado si formano nelle arterie degli arti.
Le complicanze piu’ temibili sono la rottura( improvvisa o progressiva ) e la trombosi.
In genere gli aneurismi sono asintomatici e vengono scoperti per caso.Non si interviene se l’aneurisma non é a rischio di rottura e non interessa grosse arterie ( es. l’aorta piu’ di 5 cm) e l’intervento consiste nella resezione del tratto ammalato, con sostituzione con tubo artifciale o con il rinforzo della parete con una protesi che puo’ essere introdotta con catetere da un accesso periferico( es arteria femorale). Se l’aneurisma e’ piccolo e di difficile accesso si puo’ ciuderlo direttamente o bloccando le arterie che lo nutrono medcdiante sostanze espandenti che vengono portate in sede da cateteri.
Le terapie mediche consistono in farmaci antitrombotici e antiipertensivi e ipolipemizzanti per limitare la loro progressione.
Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena

lexotan e coumadin

In genere la assunzione di ansiolitici ( come il Lexotan ), specie a dosaggi bassi ( poche gocce), non determina influenze sulla attivita’del coumadin.Lo assuma quindi tranquillamente.
Cordiali saluti

Dott.Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena

aritmia post ablazione

I risultati a lungo termine della ablazione sono poco conosciuti, in quanto le tecniche sono state introdotte da poco e possono essere molto diverse.
E’ quindi possibile che la aritmia si presenti a distanza anche di mesi o anni.

Si potrebbe provare a prevenirle con l’uso di un antiaritmico, al quale pero’ andrebbe associato un antiaggregante o anticoagulante( se il rischio tromboembolico é abbastanza elevato).

Considerato pero’ che ha gia’ fatto in precedenza la scelta di liberarsi dai farmaci,considererei una seconda ablazione (cosa molto comune e che porta in genere a risultati piu’ definitivi. ) Ne parli con il professionista che ha portato a termine la prima procedura.
Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ primario cardiologo di Cesena