• ASSOCUORE – Associazione Cesenate per la lotta contro le Malattie di Cuore ODV

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Terapia postischemica e concomitanti patologie

La Sua patologia coronarica, da come la descrive,non mi pare severa e se la angioplastica ha portato ad una riapertura del ramo discendente anteriore, la Sua prognosi è buona e puo’ condurre una vita “normale “. Non posso essere piu’ preciso non conoscendo la sua eta’ ed altri dati relativa alla funzionalita’ del cuore.
In assenza di sintomatologia,non dovrebbe essere fatta alcuna prova da sforzo perche’ puo’ ingenerare sospetti e innescare un processo diagnostico senza fine e senza utilita’.
Se comunque “deve” farla,e’ piu’ opportuna eseguirla con la terapia, anche b- bloccate, considerato che lo dovra’ assumere e che interessa vedere se c’e’ ischemia con la migliore terapia in atto.
A mio parere, se l’omnic risulta essere utile,ma le induce un calo pressorio, consiglio di assumerlo, sospendendo eventualmente il Tareg, farmaco poco utile se non ha una compromissione della funzionalita cardiaca.
Ridurrei anche il dosaggio della statina dopo alcuni mesi dalla angioplastica.
Cordiali saluti
Dott. Flavio Tartagni, gia Primario cardiologo di Cesena

coumadin e cardirene

Il coumadin é un ipocougulante ed agisce contro i coaguli dei globuli rossi, mentre il cardirene ( che é aspirina ) agisce contro la formazione dei trombi da piastrine.
In certi casi è necessario ricorrere ad ambedue i farmaci, come nel caso di un paziente con fibrillazione atriale o protesi valvolare e by pass o stent coronarico.
I due farmaci ( talvolta anche tre, se si aggiunge il Clopidogrel/ Plavix) possono quindi essere associati, tenendo comunque presente che il rischio di emorragia aumenta.
Cordiali saluti

dott. Flavio tartagni , gia’ Primario Cardiologo di cesena

Fibrillazione dopo by pass

Gentile Sig. Gallo,
la fibrillazione atriale é una aritmia ” capricciosa”, che puo’ scomparire, per poi ricomparie anche senza cause plausibili. Quasi mai “guarisce” se non é secondaria ad una causa precisa es. Ipertiroidismo, recente intervento cardiochirurgico ecc.
Si tende pertanto a continuare la terapia anti aritmica anche quando l’aritmia non é apparente, affinche’ venga prevenuta ;non ha senso, invece continuarla se la fibrillazione é presente e cronica. Si tende a continuare anche il coumadin perche’ recidive aritmiche possono sempre ripetersi col conseguente rischio embolico.
E’ normale che si trovino dei depositi di Amiodarone a livello corneale, in quanto il farmaco tende a depositarsi , oltre che nel cuore, anche altrove es: cute, tiroide, polmoni determinando molti degli effetti indesiderati a lungo termine.
Il semplice riscontro di depositi corneali non giustifica la sospensione del farmaco, se questo é necessario; la sospensione puo’ essere richiesta se i depositi sono retinici e provocano ulcerazioni o se sono cosi’ abbondanti da determinare una alterazione visiva ( colorazione marrone, perche’ questo é il colore del farmaco ).Questo effetto é tuttavia reversibile con la sua sospensione o con l’uso di particolari colliri.
Cordiali saluti
Dott. Flavio Tartagni gia’ Primario cardiologo di Cesena

Dopo l’angioplastica posso fumare 3 sigarette al giorno?

Sarebbe opportuno conoscere altri dati es: eta’,fattori di rischio,condizioni altre coronarie, funzionalita’ cardiaca ecc.per un giudizio complessivo.Tuttavia se non ha mai avuto infarti e la contrattilita’ non é stata compromessa potra’ condurre una vita normale , assumendo i farmaci che controllano la coagulazione e il colesterolo ( e limitando al massimo il fumo di sigaretta ).
Cordiali saluti
Dott. Flavio Tartagni , gia’ Primario Cardiologo di Cesena

Coumadin e vita da sostenere

I dati che vengono forniti non permettono di dare un giudizio sul tipo di vita che puo’ condurre.Sarebbe necessario conoscere l’eta’, la contrattilita’ del cuore, il tipo di by pass, l’ eta’ dei by pass stessi ecc.
, oltre , naturalmente,prendere visione del Suo quadro clinico obiettivo.
Per quanto riguarda la dieta, controlli il contenuto di vitamina K nei cibi sul nostro sito, in prima pagina,ultima voce ,in fondo( a tavola col coumadin ).
I controlli saranno decisi dal Suo medico o dal centro che La segue, in base ai valori di INR ( che dovranno essere >2-2,5 )ed alla variabilita’ che questi dimostrano nel tempo.
cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena

Dieta per Coumadin

Si deve cercare di evitare i cibi che contengono molta vitamina K,che neutralizza l’effetto del Coumadin.In genere sono le verdure a foglia larga e verde es: insalata, lattuga,spinaci, cavoli,radicchi ecc. mentre si puo’ fare uso di pomodori,peperoni,carote,finocchi, ravanelli,cipolla,sedano ecc.
Carni,pasta,pesce,frutta, dolci in genere non contengono apprezzabili quantita’ di vitamina e possono essere consumate liberamente,facendo attenzione solo ai grassi ed alle calorie.

Per un elenco dettagliato veda alla prima pagina del nostro sito, a sinistra,in fondo , alla voce ” a tavola col coumadin”, così potra’ prepararsi la dieta che piu’ La soddisfa senza crearle problemi farmacologici e psicologici.
Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’Primario Cardiologo di cesena

varie

non capisco bene a cosa si riferisco,sia quando parla di pesi, sia a quali patologie cardiache.

In generale sollevare pesi comporta un aumento della pressione e quindi del lavoro che compie il cuore, quindi é sfavorevole nei pazienti ipertesi,anginosi e valvulopatici.
Si dovrebbero scegliere sempre pesi di pochi chili, e ripetere l’esercizio più volte,piuttosto che concentrare tutto su di uno sforzo massimale con un sovraccarico di molti chili.Cordiali saluti
Dott Flavio Tartagni , gia’ primario Cardiologo di Cesena

 

SE si riferisce all’allenamento ” coi Pesi ”
vi son molte variabili : il soggetto ( giovane,media o tarda eta’ ), il fine ( body building, allenamento per altro sport, dimagramento ), il mezzo ( manubri, bilancere, macchine, serie, ripetizioni ecc ).
Ricordo che in un sollevatore di pesi professionistico , durante estensione, i valori pressori possono raggiungere 1 450/200 mmHg, sottoponendo cuore e cervello ad un enorme carico e stress vascolare.

Vale sempre quindi la regola di lavorare piu’ sulle ripetizioni con pesi inferiori e di evitare sforzi strenui, sempre a patto che siano state escluse cardiopatie.
Cordiali saluti

Dott Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena

Fallot difetto interventricolare

L’intervento di Fallot deve tendere ad una correzione completa ed implica quindi anche la chiusura dei difetti interventricolari,perche’, anche se non sono importanti emodinamicamente,possono essere sede di endocarditi.
Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena

Training Autogeno ed infarto

La sintomatologia descritta e’ tipica di una sindrome coronarica acuta,che non e’ poi evoluta in infarto completo.
Se questo sia stato merito del training autogeno é difficile dirlo,in quanto oltre la meta’ degli episodi coronarici acuti terminano nei cosiddetti “infarti non Q “, cioé incompleti.
Il training autogeno puo’ essere utile nel controllare il consumo di ossigeno tramite un controllo della pressione e della frequenza, oltre che a tranquillizzare il Paziente.Credo che abbia poca influenza sulla formazione del trombo coronarico che rappresenta il maggiore fatore eziopatogenetico dell’infarto.
Ritengo che l’autocontrollo sia importante finche’ non arriva una ambulanza, che dovrebbe sempre essere chiamata .
Dopo un episodio ischemico si deve comunque procedere ad indagini diagnostiche e assumere farmaci, perche’, se il training puo’ aiutare nel momento acuto, non rimuove le cause della patologia .
Cordiali saluti
Dott.Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena