• ASSOCUORE – Associazione Cesenate per la lotta contro le Malattie di Cuore ODV

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Per la assunzione del coumadin valgono tutte le restrizioni relative ai cibi che contengono vitamina K ( vedere le risposta date recentemente sul sito o l’elenco riportato nel sito stesso,dal titolo ” a tavola col coumadin ” , ultima voce in fondo all’elenco.

Per quanto riguarda la gotta vanno limitate i cibi e le sostanze che contengono precursori dell’acido urico es. carni rosse, cacciagione,cioccolato, caffe’,.
E’ importante mantenere una buona idratazione evitando bevande che possono favorire la acidificazione e indurre la precipitazione dei cristalli a livello articolare o delle vie urinarie ( vino,limonate ecc. ).
Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni
gia’ Primario Cardiologo di Cesena

Diagnosi infarto

Il quadro angiografico è indicativo di una patologia diffusa ( come puo’ accadere nei fumatori,diabetic,dislipidemici ) ma le lesioni stenosanti,che possono ridurre il flusso coronarico, erano limitate ad uno solo dei tre principali rami coronarici ,che è stato poi successivamente trattato con PTCA.
Il risultato a distanza risulta soddisfacente.A questo punto non sono indicati( nè utili ) tests, se sono assenti chiari sintomi di ischemia ( es. angina ).
E’ invece fondamentale cercare di frenare l’evoluzione delle placche sulle altre coronarie verso una lesione stenotica od occlusiva.Questo e’ possibile mantenendo livelli molto bassi della colesterolemia (LDL < 100 mg )con la dieta o la statina,assumendo la aspirina,controllando la pressione, il peso e ,se si fuma, ovviamente smettendo .

Dott. Flavio Tartagni
gia’ Primario Cardiologo di Cesena

aritmia

Il flutter atriale si distingue dalla fibrillazione atriale perchè ha dei circuiti di rientro ( elettrici ) piu’ regolari, e quindi è piu’ facilmente eliminabile con la ablazione.E’ in grado tuttavia di causare embolie,come Lei ha verificato, e quindi è necessaria la terapia con Coumadin.
Se la Sua aritmia si limita al solo flutter,puo’ essere facilmente eliminabile e cio’ puo’ essere fatto presso diverse cardiologie ( es. Dott Barbato- Maggiore di Bologna; Dott. Bandini O. Pierantoni di Forli’ ).
Se invece presenta un fibrillazione atriale ,con o senza flutter, l’intervento è molto piu’ complesso.
Il centro che ha la maggiore competenza tecnica e la piu’ ampia casistica è a Villa Maria di Cotignola ( RA ) dal Dott. Pappone.
La casa di cura è convenzionata e le uniche spese( che mi risulti ) sono per le visite e gli esami ( 4-500 € ).
Il risultato non è comunque garantito, come nel flutter, e la continuazione del coumadin
ancora necessaria se sono presenti altri fattori di rischio embolico ( valvulopatie. dilatazione cardiaca ecc ).
Si consulti bene prima con un cardiologo di fiducia
Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni gia’ Primario Cardiologo di cesena

Ipertensione e colesterolemia

L’ aumento del colesterolo non è di per sè causa diretta della ipertensione, anche se le due anomalie possono frequentemente coesistere. Indirettamente,comunque, la ipercolesterolemia puo’ portare ad un aumento della rigidita’ della parete arteriosa che puo’ essere causa della elevazione dei valori della pressione sistolica.In casi eccezionali puo’ determinare stenosi delle arterie renali ed portare alla ipertensione cosiddetta nefrovascolare.
Cordiali saluti

Dott Flavio Tartagni , gia’ Primario cardiologo di Cesena

Vita stressata, dieta e ciclette

Il Suo profilo metabolico non è un disastro anche se andrebbe valutato alla luce di altri elementi: familiarita’ per malattie cardiovascolari e metaboliche, glicemia,fumo,peso corporeo ecc.
Da quello che descrive direi che i due elementi da correggere sono l’uso del vino ( un po’ troppo abbondante ; non dovrebbe superare i3-400 gr ), e la scarsa attivita’ fisica.
Per quanto riguarda i consigli dietetici è opportuno che ne parli con un dietologo che La potra’ aiutare in base ai chili che deve perdere,ai parametri ematici ed ai suoi gusti, per non rendere troppo dura la restrizione dietetica.
Cordiali saluti e auguri

Dott.Flavio Tartagni gia’ Primario della Cardiologia di Cesena

Dieta coumadin

Gent.mo collaboratore,

scrivere una dieta per un Paziente in coumadin sarebbe brigoso per il compilatore e limitativo per il Paziente ( specialmente non conoscendo i suoi gusti ).
E’ molto piu’ utile che venga consultatol’elenco degli alimenti, con relativo contenuto di vitamina K, che si trova nel nostro sito (vedere “Vivere con il Coumadin”), in modo che ciascuno prepari una delle infinite diete che possono soddisfarlo senza danneggiarlo.
Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartgani
gia’ primario Cardiologo di Cesena

trombocitemia essenziale (jack 2 positivo) e stenosi mitralica

Gent.mo Corrispondente,
il problema non è quello relativo alla presenza della stenosi mitralica, ma quanto questa sia severa da un punto di vista anatomo funzionale e clinico.
Bisogna pertanto valutare quale è l’area valvolare,il gradiente transvalvolare,la mobilita’ della valvola, la presenza di calcificazioni, la coesistenza di una insufficenza ecc.
Oltre ai criteri morfo.funzionali bisogna valutare la compromissione clinica,cioè la limitazione allo sforzo, la presenza di aritmie, fenomeni tromboembolici ecc.
Se clinicamente la stenosi determina una limitazione clinica e si presenta severa, ma senza calcificazioni e insufficenza valvolare,si puo’ quasi sempre procedere alla valvuloplastica con palloncino sotto monitoraggio radiologico e/o ecocardiografico.
Secondo la mia esperienza i risultati sono soddisfacenti e duraturi.
Uno dei centri che vanta una grande esperienza nelle valvuloplastiche è l’ Istituto di Cardiologia della Universita’ di Bologna ( Dott. Antonio Marzocchi ). Anche il Centro di Rimini ( dott. G. Piovaccari) vanta una competenza nel campo delle valvuloplastiche aortiche e mitraliche.
Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni
gia’ Primario cardiologia di Cesena

Gengive sanguinanti e Coumadin

Gent.mo Paziente,

la fibrillazione atriale puo’ essere una aritmia molto subdola, che compare e si risolve senza che si possa prevederlo e, spesso, senza che questa possa essere avvertita dal Paziente. Se questi è a elevato rischio tromboembolico ( eta’, valvulopatie ecc ) è opportuno mantenere la scoagulazione con Coumadin , associandolo, nel Suo caso, anche alla aspirina , in quanto portatore di by-pass.
Se ha verificato che la terapia con Cordarone riesce a profilassare completamente la aritmia, puo’ sospendere, a mio avviso, il Coumadin, specie se la terapia determina effetti indesiderati.
Per quanto riguarda il problema delle perdite di sangue a livello orale, questo dipende in genere da una patologia dei denti e dei tessuti peridentali ( piorrea, tartaro,protesi ecc. ).
Il mio consiglio è di affidarsi ad un buon dentista ( non all’otorino ), perche provveda ad una valutazione del quadro ed effettui le manovre necessarie ( detartrasi, cure dentarie ecc. )
Cordiali saluti
Dott. Flavio Tartagni
gia’ Primario Cardiologo di Cesena

84 anni fibrillazione atriale cronica

Gent.ma Dott.ssa,
la terapia con Coumadin non dovrebbe comportare mai grossi cambiamenti nella vita del paziente che la assume; importante è che comprenda come funziona (vedi dieta ) ed eviti traumi ( attivita’ fisico sportiva rischiosa ).
Se Sua madre assume il farmaco solo per la FA, è a rischio piuttosto basso, puo’ mantenere valori di INR attorno a 2 e non vi è alcuna limitazione alla effettuazione di viaggi in aereo ( anzi, è protetta dal rischio tromboembolico ).
Se segue un trattamento abbastanza stabile, puo’ fare un controllo prima della partenza e effettuarlo al ritorno, evitando solo le verdure piu’ ricche di vit.K.
Se va in localita’turistica comoda e organizzata, potra’ effettuare un controllo in loco.
Se il luogo da poco affidamento per i controlli, puo’ sempre comperare uno strumentino portatile ed effettuare da sola i controlli. L’apparecchio coste circa 800 €, ma è poi utile per tutta la vita.
L’alternativa ( piu’ razionale a mio avviso ) è di sospendere la terapia con Cuomadin, sostituendola con Clexane T 4000 U, come si fa nel periodo perioperatorio.
In questo modo il rischio si mantiene molto basso ( considerato anche il breve periodo ) e la paziente potra’ condurre una vita assolutamente normale, e con un minore riscio emorragico.
Cordiali saluti
Dott.Flavio tartagni, gia’ Primario cerdiologo di cesena

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Il fumo è nocivo per le tasche e per la salute delle persone.
In particolare il numero delle sigarette è proporzionale alle patologie degenerative polmonari ( enfisema, BPCOstruttiva) e Vascolari ( arteriosclerosi ),così come vi è una stretta correlazione con l’incidenza dei tumori del polmone,cavo orale,tubo digerente e sistema urinario.Un numeri ridotto di sigarette si rifletera’ quindi su una più bassa di incidenza di queste malattie.
Esiste comunque anche un effetto acuto che anche una singola sigaretta puo’ determinare, per esempio il danno endoteliale e l’ aumento della coagulazione,
che possono portare ad una trombosi acuta.
Meglio sarebbe quindi non cerrere alcun rischio, specisalmente se c’è stata una precedente patologia coronarica o vascolare,o passare al sigaro o alla pipa, che determinano eventualmente solo un danno locale.
cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena