Turbe di t aspecifiche diffuse
salve, sono una ragazza di 31 anni. Ad aprile 2019, dopo essere stata in PS per tachicardia, mi hanno diagnosticato il Morbo di basedow, trattato in una fase iniziale con terapia di tapazole e inderal, successivamente, a novembre 2019, ho effettuato L ablazione tiroidea con iodio131. Circa 40 giorni dopo il trattamento ho effettuato i controlli di routine tra cui L’ECG il cui risultato è: ritmo sinusale con FQ 67bpm. PQ nei limiti. Turbe di t aspecifiche diffuse. Questo referto mi ha lasciata un po’ perplessa in quanto non capisco cosa siano queste anomalie, se devo approfondire la cosa. Un po’ sono preoccupata nonostante non mi abbiamo detto nulla a riguardo. La ringrazio anticipatamente per l’attenzione.
Elettrocardiogramma dopo polmonite
Buongiorno, ho fatto un elettrocardiogramma perchè durante la polmonite (e pleurite) avevo a volte dei battiti “più forti”. Risultato: REFERTO: Ritmo Sinusale – Conduzione AV Normale – Blocco minore di branca dx di tipo
focale – Alterazioni aspecifiche della ripolarizzazione a sede laterale. Cosa significa? Devo approfondire con esami di altro livello?
con quale farmaco posso sostituire il Coumadin ?
Buongiorno,
Con quale farmaco posso sostituire il Coumadin ?
esiti ecg da sforzo e attività fisica
Gent.le dott.
la contatto per chiederle un parere:ho 50 anni, sono iperteso compensato con terapia farmacologica (enalapril 20 mg) e familiarità malattie cardiovascolari (padre)
non sono fumatore, ultimi esami del sangue (colesterolo, trigliceridi nella norma), faccio uso molto moderato di alcol, e sono normopeso (67kg, 172 altezza, pratico attività sportiva agonistica da diversi anni (corsa, ciclismo). – circa 5 allenamenti a settimana –
Quest anno per la consueta visita per ottenere idoneità agonistica e stato riscontrato un alterazione del tracciato ecg mi e stato quindi indicato di effettuare un ecg sotto sforzo con il seguente esito:
ECG basale: ritmo sinusale, normale conduzione AV ed IV, alterazioni della ripolarizzazione specifiche in sede infero-laterale. Durante la fase attiva osservato progressivo sossoslivellamento del tratto ST in sede inferolaterale che raggiunge i criteri di significativita. Si segnale lento recupero. Non sintomi riferiti. non aritmie di rilievo. La pressione sanguigna a riposo era di 130/80 e salita ad una pressione sanguigna massima di 240/100. il test di esercizio e stato arrestato a causa di protocollo completato.
Conclusioni: prova condotta ad alto carico massimale per FC raggiunta, indicativa di ridotta riserva coronarica.
Aggiungo che non ho mai avuto sintomi tipo dolore toracico, dispnea ecc.
Il medico che ha condotto la prova mi ha consigliato un approfondimento di secondo livello Tac cardiaca o ecocardio da sforzo mi ha detto che non c e urgenza e che posso continuare l attività fisica/sportiva ma con ritmi blandi ma senza interrompere di allenarmi.
La mia domanda e quindi questa posso procedere con attività fisica (es corsa lenta o bici o nuoto senza sforzi eccessivi) e intanto approfondire a livello diagnostico l esito dell ecg oppure devo sospendere totalmente l attività fisica
grazie
st2 presage
Buongiorno,ho sessantotto anni e sei anni fa ho avuto una ischemia e una successiva applicazione di uno stent,a diostanza di tempo circa due mesi fa ho avuto episodi di tachicardia fino a 125 al minuto.Visita e elettrocardiogramma hanno sancito una tachicardia sinusale.Dopo un mese perdurando tale stato tra le varie analisi ho effettuato un prelievo per un esame ST2 presage con risultato 38,5. Con molta ansia mi sono rivolto al cardiologo che mia ha tranquillizzato dicendomi che oltre ad essere cardiopatico? sono anche un soggetto con asma allergica, quindi non è indicativo il risultato.Posso stare tranquillo?
Tachicardia Sinusale a 19 anni?
Buonasera dottorimi piacerebbe avere una vostra opinione, se vi è possibile. Sono un ragazzo di 19 anni e volevo esporle la mia situazione. Tutto ha inizio nel 2015 quando decisi di iscrivermi in palestra e per farlo, dovevo effettuare la visita presso il centro di medicina dello sport. Qui fui visitato da un cardiologo il quale mi trovò una frequenza cardiaca anomala, molto alta. 150 battiti al minuto. Allora, spaventato, mi fece fare un eco-doppler, una prova da sforzo ( frequenza cardiaca 195 battiti al minuto) mettere l’holter cardiaco e mi prescrisse della analisi ( tiroide, emocromo , colesterolo, azotemia, potassio ). Il cardiologo mi disse che non dovevo, per nessun motivo, fare gare o cose simili. La cosa finì li. Nell’ Ottobre 2016, a distanza di un anno dalla visita, iniziai a sentire improvvisamente della tachicardia: mi veniva senza un apparente motivo, quando vedevo le persone litigare, o quando mi chiamavano per una ” emergenza” o problema, il cuore correva all’impazzata ( anche ora ) . Non dissi niente ai miei genitori pensando passasse da solo. All’epoca avevo 16 anni. A Febbraio di quell’anno mi decisi a dirlo e andai dal mio medico di base, il quale mi trovò una tachicardia sinusale e disse che dovevo fare una visita cardiologica, analisi del sangue ( tiroide e tutto il resto detto prima ) e mi diede delle gocce contro l’ansia ( ansioten) . Quando andai a fare la visita cardiologica, la prima cosa che mi fu fatta fu l’elettrocardiogramma. E mi fu trovata una frequenza di 146 bm . Il cardiologo, leggendolo, è apparso subito ” preoccupato” non capendo come mai avessi una frequenza così alta e una pressione così regolare ( 120-85 ). Più lo vedevo stranito, più mi preoccupavo io. Dopo una visita completa, un ecocardiogramma e un eco doppler, mi disse che non capiva quella frequenza e mi fece mettere l’holter cardiaco e le analisi per vedere il dosaggio delle catecolamine. I risultati dell’holter erano i seguenti: ” Frequenza minima 43. Frequenza massima 162. Frequenza media 90. 52352 battiti in tachicardia, 8340 battiti in bradicardia. 11351 complessi QRS. Canale ST1 5.8 mm. 2.2 mm/ Canale ST2 : 5.6 mm; -4.2 mm . Canale ST3: 3 mm ; 0.2 mm. Ritmo sinusale a F.C compresa tra 43 e 162. Frequenti episodi diurni di ” tachicardia sinusale”. PR e QT nella norma”. Il cardiologo, dopo questo mi disse che non c’era nessun altro controllo da fare. E’ come se questa fosse la mia frequenza normale. Allora lasciai passare il tempo e adesso, dopo due anni e nessun altro controllo la situazione non è cambiata. Sempre tachicardia improvvisa persino quando accompagno mia nonna a casa, oppure accompagno qualche mio famigliare dal medico per lui. O prima di entrare dal mio medico. Ci sono momenti in cui la frequenza ce l’ho 90-95 raramente anche 84. Altre volte invece, senza che succeda nulla delle cose dette precedentemente, arriva a 102-108. Quando poi succede anche una minima, ma minima cosa la frequenza sale e sto davvero male. Mi sento morire e POI mi sale la paura. E’ dopo che mi sale. Non è la la paura che mi da la tachicardia ma è l’esatto contrario. Avevo pensato di fare un altra visita cardiologica da un altro cardiologo, in quando non mi fece quasi nessuna domanda, era molto freddo e non fece nulla per “tranquillizzarmi”. A 17 anni ( l’età che avevo quando mi fu fatta la visita ), non posso sentirmi dire ” E’ alta, ci devi convivere. E’ normale. Perchè, sinceramente a me di normale, non vedo nulla. Vorrei un suo parere. In famiglia anche mia zia ha lo stesso problema ( la sorella di mia madre ha risolto per mezzo di farmaci beta-bloccanti) e l’ha avuto anche mio padre, ora sotto controllo, poiché colpito dall”ipertensione. Grazie infinite per il tempo che mi dedicherà. Ho cercato davvero affondo prima di capire che bastava premere un bottone per visualizzare la sua mail. Perché ho pubblicato la domanda su Medicitalia, dove mi ha risposto il Dottor Cecchini e volevo sentire un’altra opinione insomma. Grazie ancora.