• ASSOCUORE – Associazione Cesenate per la lotta contro le Malattie di Cuore ODV

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Fibrillazione atriale

La opportunita’ di una terapia ipocoagulante dopo uno o pochi episodi documentati di flutter o fibrillazione atriale va sempre valutata tenendo presente i vantaggi antitromboembolici ed i rischi emorragici. Vi sono apposite tabelle per calcolare entrambe, ma è sempre il giudizio clinico del cardiologo che deve prevalere. Nel Suo caso specifico il rischio è moderato ( donna di 67 anni ,ipertesa , scompenso? diabete? ecc) tuttavia, se si considera eccezionale l’episodio aritmico, si puo’ anche optare per un trattamento farmacologico ed un controllo clinico/ elettrocardiografico, oppure per un intervento di ablazione

Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Operativa Complessa di Cardiologia e Terapia Intensiva dell’Ospedale Bufalini di Cesena