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  • ASSOCUORE – Associazione Cesenate per la lotta contro le Malattie di Cuore ODV

  • Telefono sede +39 0547 611169

Come posso far reagire mio padre dalla depressione?

La depressione post infartuale è abbastanza comune , specie se la crisi cardiaca insorge all’improvviso ed in soggetto giovane. Per superarla occorre fare chiarezza sullo stato clinico del Paziente ( che cosa la ha provocatoa, quale è stato il danno, come si è rimediato, quali sono le possibilita’ di recidive ), quindi assicurarlo sul tenore di vita che puo’ condurre in base al quadro clinico postinfartuale.

L’ ambiente familiare e di lavoro sono fondamentali per il normale reinserimento del Paziente.

Qualora le assicurazioni dei medici e dei familiari non   fossero sufficenti si puo’ ricorrere all’aiuto di uno psicoterapeuta o di uno specialista che consiglia farmaci antidepressivi.

Presso la sede della Ns Associazione esiste un servizio allo scopo ( se non abita lontano puo’ usufruirne gratuitamente ), altrimenti puo’ rivogere la stessa domanda alla psicologa ( cliccando su : L’esperto risponde-consulenza psicologica-fai una domanda alla psicologa )

Cordiali saluti

Dott.Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Complessa di Cardiologia di Cesena

farmaci per fibrillazione e mancata memoria

Le cause della perdita di memoria e concentrazione possono essere molteplici: prima di tutto è un effetto dovuto all’invecchiamento, poi puo’ essere favorita dalle patologie associate quali l’ipertensione , la ipercolesterolemia e la fibrillazione atriale. Questa infatti può avere prodotto dei microemboli cerebrali ( non rilevabili dalla Risonanza Magnetica ) che determinano il  deterioramento cognitivo. Non credo che i farmaci che assume siano determinanti. Recenti valutazioni su migliaia di pazienti condotte dopo molti anni di assunzione di statina hanno assolto anche questa classe di farmaci. Continui la terapia e  stimoli la memoria e gli interessi di Suo Padre. E’ il modo migliore per limitare il deterioramento psico cognitivo.

Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Operativa Complessa di Cardiologia diCesena

Cardiomiopatia dilatativa

La guarigione od il miglioramento di un quadro di cardiomiopatia dilatativa dipendono dalle cause e dai trattamenti . Purtroppo solo poche forme possono guarire completamente ( alcolica, da miocardite, da elevata frequenza ) mentre, nelle altre forme ( spesso sono genetiche e familiari ) si puo’ ottenere solo un miglioramento con Beta bloccanti, ace inibitori,diuretici, antialdosteronici ecc.

In presenza di fibrillazione atriale è assolutamente indicata la terapia ipocoagulante; questa è comunque raccomandata se la frazione di eiezione è minore del 30% e se il rischio di recidive della aritmia è elevato.

Se il cuore è molto dilatato ( piu’ di 6 cm ) e coesiste un atrio grande  raccomanderei la terapia ipocoagulante.

Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Complessa di Cardiologia dell’Ospedale Bufalini di Cesena

Sostituzione Coumadin con Pradaxa

Purtroppo i nuovi farmaci non hanno indicazione per  la scoagulazione in presenza di valvole meccaniche e tutti i tentativa hanno dato esito negativo. Non Le resta che continuare il Coumadin o cambiarlo con il Sintrom.

Cordiali saluti

 

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Complessa di Cardiologia di Cesena

Un gatto con cardiomiopatia reitrsttiva puo’ effettuare un viaggio aereo?

Non sono un veterinario , ma mi domando come sia stata fatta di diagnosi di cardiomiopatia restrittiva in un micio.

Per analogia con l’essere umano ( che puo’ viaggiare in aereo con tale patologia, se non in fase di severo scompenso ), penso che anche un gatto possa affrontare il volo senza problemi, eventualmente dopo avere preso un po’ di diuretico se mostra segni di ritenzione di liquidi.

In fin dei conti un gatto ha pur sempre 7 vite !!

Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Complessa di Cardiologia di Cesena

Isoptin e stitichezza

Il Verapamile ( Isoptin ) agisce come regolatore del flusso del calcio nella cellula e determina un rallentamento della frequenza cardiaca ed una vasodilatazione. Purtroppo induce anche stitichezza che puo’ rappresentare un serio problema per alcuni pazienti. Se l’effetto indesiderato non si risolve con blandi lassativi, non resta che sostituirlo con altri farmaci antiipertensivi, antianginosi o antiaritmici. Non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Cordiali saluti

Dott. Flavio Tartagni, gia’ Direttore della unita’ Complessa di Cardiologia di Cesena

sesso e infarto

Se non si sono verificate complicanze importanti,un rapporto normale,di tipo familiare,può essere intrappreso subito dopo le prime 2-3 settimane da un intervento di By-Pass. Occorre fare attenzione a non associare nitroderivati(transdermici o sublinguali ) e farmaci,quali viagra,cialis,ecc