La depressione post infartuale è abbastanza comune , specie se la crisi cardiaca insorge all’improvviso ed in soggetto giovane. Per superarla occorre fare chiarezza sullo stato clinico del Paziente ( che cosa la ha provocatoa, quale è stato il danno, come si è rimediato, quali sono le possibilita’ di recidive ), quindi assicurarlo sul tenore di vita che puo’ condurre in base al quadro clinico postinfartuale.
L’ ambiente familiare e di lavoro sono fondamentali per il normale reinserimento del Paziente.
Qualora le assicurazioni dei medici e dei familiari non fossero sufficenti si puo’ ricorrere all’aiuto di uno psicoterapeuta o di uno specialista che consiglia farmaci antidepressivi.
Presso la sede della Ns Associazione esiste un servizio allo scopo ( se non abita lontano puo’ usufruirne gratuitamente ), altrimenti puo’ rivogere la stessa domanda alla psicologa ( cliccando su : L’esperto risponde-consulenza psicologica-fai una domanda alla psicologa )
Cordiali saluti
Dott.Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Complessa di Cardiologia di Cesena
Le cause della perdita di memoria e concentrazione possono essere molteplici: prima di tutto è un effetto dovuto all’invecchiamento, poi puo’ essere favorita dalle patologie associate quali l’ipertensione , la ipercolesterolemia e la fibrillazione atriale. Questa infatti può avere prodotto dei microemboli cerebrali ( non rilevabili dalla Risonanza Magnetica ) che determinano il deterioramento cognitivo. Non credo che i farmaci che assume siano determinanti. Recenti valutazioni su migliaia di pazienti condotte dopo molti anni di assunzione di statina hanno assolto anche questa classe di farmaci. Continui la terapia e stimoli la memoria e gli interessi di Suo Padre. E’ il modo migliore per limitare il deterioramento psico cognitivo.
Cordiali saluti
Dott. Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Operativa Complessa di Cardiologia diCesena
La guarigione od il miglioramento di un quadro di cardiomiopatia dilatativa dipendono dalle cause e dai trattamenti . Purtroppo solo poche forme possono guarire completamente ( alcolica, da miocardite, da elevata frequenza ) mentre, nelle altre forme ( spesso sono genetiche e familiari ) si puo’ ottenere solo un miglioramento con Beta bloccanti, ace inibitori,diuretici, antialdosteronici ecc.
In presenza di fibrillazione atriale è assolutamente indicata la terapia ipocoagulante; questa è comunque raccomandata se la frazione di eiezione è minore del 30% e se il rischio di recidive della aritmia è elevato.
Se il cuore è molto dilatato ( piu’ di 6 cm ) e coesiste un atrio grande raccomanderei la terapia ipocoagulante.
Cordiali saluti
Dott. Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Complessa di Cardiologia dell’Ospedale Bufalini di Cesena
Purtroppo i nuovi farmaci non hanno indicazione per la scoagulazione in presenza di valvole meccaniche e tutti i tentativa hanno dato esito negativo. Non Le resta che continuare il Coumadin o cambiarlo con il Sintrom.
Cordiali saluti
Dott. Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Complessa di Cardiologia di Cesena
Non sono un veterinario , ma mi domando come sia stata fatta di diagnosi di cardiomiopatia restrittiva in un micio.
Per analogia con l’essere umano ( che puo’ viaggiare in aereo con tale patologia, se non in fase di severo scompenso ), penso che anche un gatto possa affrontare il volo senza problemi, eventualmente dopo avere preso un po’ di diuretico se mostra segni di ritenzione di liquidi.
In fin dei conti un gatto ha pur sempre 7 vite !!
Cordiali saluti
Dott. Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Complessa di Cardiologia di Cesena
Il Verapamile ( Isoptin ) agisce come regolatore del flusso del calcio nella cellula e determina un rallentamento della frequenza cardiaca ed una vasodilatazione. Purtroppo induce anche stitichezza che puo’ rappresentare un serio problema per alcuni pazienti. Se l’effetto indesiderato non si risolve con blandi lassativi, non resta che sostituirlo con altri farmaci antiipertensivi, antianginosi o antiaritmici. Non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Cordiali saluti
Dott. Flavio Tartagni, gia’ Direttore della unita’ Complessa di Cardiologia di Cesena
Se la frequenza cardiaca e’ molto alta puo’ succedere.
Saluti
Dott. Flavio Tartagni
la terapia con anticoagulante non ha influenza sulla attivita’ sessuale
possono essere tranquillamente essere assunti
assieme
Se non si sono verificate complicanze importanti,un rapporto normale,di tipo familiare,può essere intrappreso subito dopo le prime 2-3 settimane da un intervento di By-Pass. Occorre fare attenzione a non associare nitroderivati(transdermici o sublinguali ) e farmaci,quali viagra,cialis,ecc