Ho 71 anni ipertesa in trattamento con lobivon, zestoretic,,norvasc, cardura, almarytm. Nel 2006 ho subito una ablazione (riuscita) di flutter con riscontro di FA :Purtroppo UN controllo con ECG dinamico ha evidenziato fasi di FA di lunga duarata asintomatica. Il mio cardiologo mi ha detto che me la devo tenere e mi ha ordinato il Coumadin che sto attualmente prendendo.
La domanda é una seconda Ablazione é possibile ho è sconsigliata, ringrazio anticipatamente.
Desidererei sapere se in terapia con coumadin si può assumere basilico fresco. Grazie
Buongiorno,
è sempre richiesta la sospensione del Coumadin per una paziente (fibrillazione atriale) che debba sottoporsi a infiltrazione di cortisone?
Grazie Paola
Buongiorno dottore , ho 23 anni e da circa un’anno soffro di extrasistoli ventricolari.
L’anno scorso , dopo la prima visita cardiologica , ho eseguito ecolordoppler cardiaco risultato negativo , analisi sanguigne con TSH tiroideo negativo , holter24h che segno’ circa 13.000 battiti ectopici di origine ventricolare ,e test da sforzo con aritmia che scompariva completamente durante lo sforzo , infine ho portato i risultati a un aritmologo e,dopo la visita, il risultato fu’ : “Aritmia di origine ventricolare a carattere parasistolico benigna, nega sincope , angor , durante il test frequente cardiopalmo”.
Adesso un’anno e’ passato e ho rieseguito l’holter24h con risultato: Min 47 – Max 124- Med77 BPM
Eventi ventricolari 9105 (9,11% battiti) di 99.913 , batt.scon: 75.
VE/minuto max 25 batt.alle 12.51.00
VE/ora max 698 beatt. 21.00.00
VE/ora medio 413,9
VE/1000 91,1
Impressioni e note:
Ritmo sinusale interrotto da numerose ectopie ventricolari anche a cadenza bigemina e trigemina , nell’episodio segnalato alle 21:52 presenza rs regolare con isolate ectopie. (Alle 21:52 ebbi una tachicardia durata 30 secondi , ne soffro da circa 6 anni e appare all’improvviso e se ne va all’improvviso e mi viene ogni tanto , puo’ anche non apparire per qualche mese).
L’holter di quest’anno e’ una fotocopia dell’anno scorso (forse con qualche extrasistole in meno) , con piu’ l’evento della tachicardia che secondo il medico curante non ha significato o non detesta preoccupazione , ed essendo che in settimana vado dall’aritmologo e se dovesse rimandarmi a casa con risultato dell’anno scorso , e’ possibile effettuare qualche ulteriore accertamento? Posso andare incontro a aritmie pericolose per la mia vita?? Premetto che ultimamente ho dei dolorini vicino il gozzo di adamo , e’ durante l’anno ho avuto vari problemi, gonfiori di stomaco , bruciori che risalivano sino alla gola. Il tutto potrebbe avere una correlazione con lo stomaco? Il medico mette di mezzo l’ansia.
Attendo un consulto e ringrazio , e mi scuso per il post lungo ma era per farle capire la mia situazione.
Grazie ancora
Buongiorno Dottore. Questa è la mia storia: da fine gennaio, dopo un episodio di bruciore di stomaco accompagnato da tachicardia (120/130 bpm) risolta spontaneamente in pronto soccorso (esami sangue, tiroide, adrenalina, ecg, eco, e monitoraggio holter senza anomalie), soffro praticamente quasi tutte le mattine di accelerazione del battito cardiaco fino a 85/90 bpm al minuto dalle ore 7.30 alle ore 9 dopo la colazione, e poi il battito torna normale. In questi mesi sono andato da tre cardiologi ed ho fatto ecg, tre volte l’ecocardio, una prova da sforzo e un Holter 24 ore (131 bpm massimo dopo avere fatto due rampe di scale nel centro dove ho messo l’Holter; 43 bpm minimo mentre dormivo. Media finale della giornata: 72 bpm. Battiti tutti nella norma e esito negativo per eventuali patologie). Risultato: mi è stato detto che il mio cuore è sanissimo. Ho anche eseguito una gastroscopia che ha rilevato una gastrite lieve cronica in due punti dello stomaco. Ho 39 anni, non fumo, mangio sano, faccio sport, ho il battito in media sui 65/70 bpm e la pressione sui 120/75.
La situazione attuale è la seguente: da fine ottobre sto curando la gastrite con Lanzoprazolo e Gadral e la mattina le palpitazioni vanno meglio ma si presentano soprattutto durante la settimana lavorativa (battito normale sui 75 circa da seduto ma se mi alzo vanno oltre i 90).
In alcuni giorni tremore allo sterno, magari se mi alzo dopo alcune ore davanti al PC al lavoro. A volte ho sensazione di “sentire battere” il cuore nel petto anche quando le pulsazioni sono normali durante il giorno, e mi capita anche se mi corico ad esempio sul lato destro. A luglio, uno dei due cardiologi, forse per farmi stare più tranquillo, mi diede il Cardicor 1.25 (una pastiglia al mattino per due settimane) e gli episodi ovviamente sparirono.
Ora il terzo cardiologo a fine ottobre mi ha detto che potrei riprendere il Cardicor per tre mesi perché viene somministrato anche in questi stati di ansia generalizzata. Lui considera il mio problema tale, non avendo riscontrato patologie (come d’altronde gli altri due cardiologi).
Domanda: perché un cuore sano si fa sentire così, e questo da un anno? E devo fare la cura consigliata per stare più tranquillo, soprattutto la mattina, visto che mi sento sempre “teso”? Grazie.
Salve, ho 21 anni e pratico sollevamento pesi. Dopo un allenamento molto pesante a seguito di ripetuti sforzi in apnea è apparso un dolore al petto che descriverei diverso dai soliti dolori muscolari post allenamento. L’esito dell’eco cardiogramma è il seguente: Volumetria cardiaca nei limiti; funzione sisto-diastolica bi-ventricolare nella norma; sclerosi dei lembi valvolari aortici (non bene evidenziabile la tripartizione dei lembi), con apertura valvolare conservata e lieve rigurgito eccentrico; vena cava non dilatata, collassabile; pericardio integro. In precedenza avevo già eseguito un ecocardiogramma con esiti totalmente negativi. Vorrei sapere cosa significa esattamente l’esito dell’esame e se il problema può essere apparso dopo questo episodio di sforzo intenso. Grazie.
Salve,
Sono un ragazzo di 35 anni.
Vorrei capire dopo l’esame rmn cardiaco il significato del risultato.
Se devo o meno preoccuparmi..
Innanzitutto riferisco di aver fatto L’holter e che i risultati sono stati ottimi con assenza di aritmie.
La rmn così cita:
– ventricolo sinistro: nella norma i diametri ed i volumi ventricolari ( in telediastole 54mm, in telesistole 37 mm).
Funzione sistolica globale conservata con regolare FE
Spessore ventricolari nella norma.
Accentuata trabecolatura della parete laterale, a livello medio ed epicale, ai limiti della non compattazione
Non si evidenziano alterazioni significative della cinetica globale e segmentarla.
Non alterazioni della valvola aortica.
Lieve insufficienza calcolare mitralica( valutazione qualitativa)
Non evidenti allo stato attuale aree di impregnazione contrastografica tardiva ( late enhancement) da lesione miocardica o fibrosi.
Valori
VTD 190 ml (77-195); ind 93ml/m2 (42-92)
VTS 77ml. (19-72); ind 38ml/m2 (13-30)
VS 112ml (51-133) ind 55ml/m2 (32-62)
Resto in attesa di spiegazioni. Ringrazio anticipatamente
Mia madre,73 anni,e’ in cura da 6 mesi con Xarelto per una fibrillazione atriale.Da 2 settimane accusa lievi intermittenti punture dolorose allo stomaco.Rischia un’emorragia?Grazie. Arzilli Alessandro
Buongiorno.
Ho 61 anni e due anni fa ho subito una angioplastica su discendente anteriore con impianto di stent medicato.
Dopo circa un anno, a seguito di esito falso positivo di ECG da sforzo ho eseguito un controllo angiografico con il seguente responso: “buon risultato in sede pregressa PTCA/stenting su DA. Invariato il restante albero coronarico. A settembre di quest’anno ho eseguito un ecocolor doppler cardiaco (sotto terapia beta bloccanti) con le seguenti sommarie conclusioni: ecostress in terapia negativo. Assumo i seguenti farmaci: Solosa 3 mg (in quanto diabetico con ultima glicata a 39) Atorvastatina (il colesterolo a settembre era a valori ottimali) Moduretic (la pressione è abbastanza stabile su una media 125 – 70) Cardioaspirina e Nibivololo. Fra un controllo e l’altro ho fatto ricorso varie volte al pronto soccorso per presunte crisi cardiache (inesistenti) e nell’ultimo ricovero (agosto 2016) il cardiologo mi ha diagnosticato un “ottimo compenso emodinamico”. Aggiungo che non fumo da oltre 30 anni, sono astemio da 5 e faccio una vita piuttosto sana con passeggiate da almeno 10.000 passi al giorno. Nonostante tutto ciò non riesco a tranquillizzarmi e anche ora che scrivo percepisco i sintomi di una cardiopatia nonostante i referti medici siano egregi. Aggiungo che sono in cura da uno psicoterapeuta evidentemente da troppo poco tempo. Cosa chiedo? Una ulteriore parola di conforto perché veramente ne ho bisogno. Grazie. Riccardo.
Buongiorno, circa dieci giorni fa sono stata sottoposta ad un intervento di ablazione transcatetere per fibrillazione atriale in anestesia generale. L’intervento a detta del chirurgo è andato bene, ma adesso a distanza di giorni ho difficoltà a respirare bene e la zona dell’inguine della gamba destra da dove sono entrati è come se fosse addormentata. Dalla vostra gentilezza vorrei sapere se tutto questo è normale o no. Grazie infinite Roberta.