mi è stata riscontrata una fibrillazione atriale
e ora soffro di aritmia.vorrei sapere cosa rischio e quali sono le cure o interventi possibili
in attesa di risposta ringrazio
distinti saluti
cortinovis enrica
In Italia oltre 400.000 persone presentano forme di fibrillazione atriale ( parossistica,persistente o permanente)che si manifesta col battito cardiaco accelerato e irregolare ( cuore matto o anarchico ).
Le cause possono essere molteplici: ipertiroidismo,valvulopatie e cardiopatie, coronaropatie,ipertensione arteriosa,diabete ecc.
Il paziente può non accorgersene,ma più spesso avverte cardiopalmo.Se si associano cardiopatie può presentare angina o dispnea.
Il rischio maggiore è però quello tromboembolico,dovuto al distacco di coaguli dall’atrio che vanno al cervello,ad altri organi o a chiudere arterie negli arti determinando paralisi ( talvolta decesso ) disfunzioni funzionali e dolore.
Se la aritmia è insorta da poche settimane o mesi oppure si presenta in forma occasionale si può ripristinare il ritmo regolare con uno shock elettrico ( cardioversione ) o mantenerlo con farmaci antiaritmici.In assenza di altre patologie ” FA a cuore sano ” si può anche intervenire con la ablazione che consiste in un intervento con un cateter e l’ impiego di radiofrequenze,freddo o laser.
Se la aritmie è recidivante e se è ben tollerata conviene accettarla e controllare la frequenza con b- bloccante. ca-antagonista o digitale.
In ogni caso ( aritmia parossistica o permanente ) va attuata una terapia antitrombotica con aspirina o, se sono presenti altri fattori per rischio tromboembolico ( eta > 70 anni, diabete, ipertensione, cardiopatia ecc )con coumadin,mantenendo un valore di INR tra 2 e 3 . Probabilmente saranno disponibili a breve altri farmaci che non necessitano di controlli periodici come col coumadin ( es. Dabigatran.Apixaban e Rivaroxaban ). I risultati sono molto promettenti. Speriamo.
Cordilai saluti
Dott. Flavio Tartagni
( gia’ primario Cardiologo di Cesena )