Gentili signori ho 45 anni ed un anno fa mi è stata diagnosticata una trombocitemia essenziale con jack 2 positivo dopo un episodio di trombosi portale e mesenterica superiore. Recentemente mi è stato anche diagnosticata una stenosi mitralica causata da probabili reumatismi in età infantile. Vorrei sapere se si può intervenire per ridurre la stenosi mitralica con una procedura non invasiva e quali possono essere gli ospedali pubblici che effettuono questo tipo di interventi.
Grazie e complimenti per l’ottimo lavoro fatto sul sito e con l’associazione.
Gent.mo Corrispondente,
il problema non è quello relativo alla presenza della stenosi mitralica, ma quanto questa sia severa da un punto di vista anatomo funzionale e clinico.
Bisogna pertanto valutare quale è l’area valvolare,il gradiente transvalvolare,la mobilita’ della valvola, la presenza di calcificazioni, la coesistenza di una insufficenza ecc.
Oltre ai criteri morfo.funzionali bisogna valutare la compromissione clinica,cioè la limitazione allo sforzo, la presenza di aritmie, fenomeni tromboembolici ecc.
Se clinicamente la stenosi determina una limitazione clinica e si presenta severa, ma senza calcificazioni e insufficenza valvolare,si puo’ quasi sempre procedere alla valvuloplastica con palloncino sotto monitoraggio radiologico e/o ecocardiografico.
Secondo la mia esperienza i risultati sono soddisfacenti e duraturi.
Uno dei centri che vanta una grande esperienza nelle valvuloplastiche è l’ Istituto di Cardiologia della Universita’ di Bologna ( Dott. Antonio Marzocchi ). Anche il Centro di Rimini ( dott. G. Piovaccari) vanta una competenza nel campo delle valvuloplastiche aortiche e mitraliche.
Cordiali saluti
Dott. Flavio Tartagni
gia’ Primario cardiologia di Cesena