Tre mesi fa sono stato ricoverato con diagnosi di SCA-NSTEMI con impianto di stent (des-xience) su IVA2 che era sub-occlusa al 95%.
Stenosi del 40% in IVA1 e del 50% in IVA3.
L’arteria circonflessa sinistra è occlusa al 2° segmento con evidenza di circolo collaterale omo ed eterocoronarico
La coronaria destra è completamente indenne da stenosi.
A febbraio farò prova da sforzo. Il cardiologo dice che ho avuto un ‘infartino’ e che il decorso finora è normale.
Prendo Plavix, Cardioaspirina, tareg 40 e seloken 100, torvast 80, peptazol 40.
Tuttavia ho concomitanti patologie gastroenterologiche (ernia iatale e duodenite) e prostatiche (ipertrofia moderata)che mi rendono difficile la terapia e la qualità della vita e mi creano di conseguenza molta apprensione aggiuntiva.
In particolare l’urologo dice che è importante reintrodurre Omnic che ho sospeso dal ricovero perché interferiva con Tareg sulla pressione e peggiorava molto i miei sintomi gastrici.
Il mio cardiologo dice che posso riprenderlo ma io vorrei un parere in più, perché prendendolo la sera (ci ho riprovato) la pressione (per lo più stabile tra 75 e 125 circa) si abbassa parecchio (60-100)lo stato generale peggiora e io temo qualche conseguenza cardiaca (oltre che gastrica).
Vorrei sapere anche se è corretta la procedura di ridurre gradatamente Seloken 100 fino a sospenderlo 2 giorni prima della prova da sforzo.
Non c’è qualche rischio anche in questo caso?
Grazie

utente deleted comment 8 Maggio 2017