Buonasera,
scrivo perchè da qualche tempo a mio padre, 68 anni, è stata riscontrata la tachicardia. Essendo in cura con Aliflus gli è stato consigliato di sospenderlo per capire se sia stato quello a provocarla. Dopo una settimana i battiti sono scesi da circa 130 a circa 100. Volevo sapere se può essere ancora considerata tachicardia e quindi bisogna rivolgersi ad un cardiologo, iniziare una cura con betabloccanti o se invece la situazione si stia ristabilizzando.
Grazie mille,
Una frequenza cardiaca di 130 battiti al minuto è sicuramente anomala. Puo’ essere causata da farmaci broncodilatatori ed essere quindi temporanea, o riconoscere altre cause che vanno indagate.
Anche una frequenza di 100b/m , se continua, è eccessiva e va trattata con b bloccanti ( se consentiti dalla patologia polmonare), ca-antagonisti o Ivabradina.
Bisogna tuttavia riconoscere la causa e valutare il quadro clinco nel suo insieme.
Cordiali saluti
Dott. Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologo di Cesena