Buongiorno,
sono una donna di 40 anni e l’estate scorsa mi sono sottoposta (di mia iniziativa…) ad una eco cardio per frequenti extrasistoli (di cui soffro periodicamente da una quindicina di anni in momenti di particolare stress).
Il cardiologo mi ha liquidato in fretta dicendomi che si tratta di un “prolassino della mitrale con lieve rigurgito” dicendomi di condurre una vita assolutamente normale e di fare la profilassi antibiotica quando necessario (1 g di Zimox).
Ho portato il referto al mio medico di base il quale mi ha detto che non è più indicata la profilassi e che verosimilmente le mie extrasistole sono di carattere emotivo.
Ieri mi sono sottoposta alla detartrasi senza assumere l’antibiotico in accordo pure con il dentista.
Può rassicurarmi anche Lei su questo “modus operandi”?
Grazie e buon lavoro.
Sono sicuramente d’accordo col Suo medico di base e non col cardiologo.
Oramai da molti anni le maggiori societa’ scientifiche europee ed americane ( cardiologiche, infettivologiche, odontoiatriche) ritengono maggiore il rischio della terapia antibiotica di quello di una endocardite, fatta eccezione per le cardiopatie cianogene, le pregresse endocarditi e le protesi valvolari.
Nel Suo caso non vi è quindi nessuna ragione scientifica per assumere l’antibiotico in caso di interventi dentali o gastroenterologici.
Dott. Flavio Tartagni , gia’ Primario della Unita’ Complessa di Cardiologia di Cesena