Ho 60 anni,uomo,normopeo, con insuff cardiaca e fibrillaione atriale permanenti,ul teerino anitario ho egnate le 2 patologie con codici,uso il coumadin e altri farmaci,deidereeri sapere,visto che l’opedale 9 anni fa nulla ha indicato e non le patologie, e ho qualche percentuale di invalidità civile e comefare per riconoscerla,offro di ipertensione ,le visite e i farmaci su ricetta,portano il-i coici di eenzione,,non ho fatto ablazioni o cardioverioni,ma non poso fare molti scalini e dove dovrei andare al lavoro non eite ascenore.Le viite ono tate fatte sia in ospedali pubblici,che in policnicici i quali,però,non possono rilaciare esenioni come i a .A chi dovrei rivolgermi? Il medico otiene che nulla ho diritto,inoltre ho anche malattia venosa cronica arti inferiori, tetimoniata da ecodoppler di pochi mei fa eseguiti presso un policnico(non so se abbiano valore). Grazie.
Gent.mo Sig. Vianello,
è sempre difficile giudicare lo stato di salute di un Paziente dalle semplici parole di una e-mail.
Sicuramente una fibrillazione atriale che dura da 9 anni si deve considerare stabile e non oggetto di cardioversioni o ablazioni, mentre è quasi sicuramente indicata la terapia ipocoagulante. Puo’ essere la causa o la manifestazione di uno scompenso cardiaco, ma la sua severita’ puo’ variare da lieve a severa, secondo le manifestazioni cliniche e il quadro laboratoristico.
Il grado di invalidita’ dipende proprio dalla compromissione del compenso che va valutata oggettivamente attraverso esami specialistici ( Ecocardiogramma, prova da sforzo con ossimetria, test del cammino, dosaggio del NTproBNP ecc ). La presenza di altre patologie ( es. la artropatia psoriasica ) e le terapie in atto ( quali e quante ) costituiscono altri elementi per giudicare lo stato clinico cardiovascolare e globale di un individuo.
Io ritengo che, attraverso una valutazione clinica e laboratoristica, si possa benissimo stabilire il Suo stato di compromissione funzionale e quindi il Suo grado di invalidita’.
Cordiali saluti
Dott. Flavio Tartagni, gia’ Direttore della U.O. Complessa di Cardiologia dell’Ospedale Bufalini di Cesena