mio papa che ha 84 anni usa ,da tantissimi anni, una terapia per evitare il ritorno della fibrillazioneastriale che ha avuto in passato in qualche occasione. assume eliquis, amiodarone, pastiglia per ipertensione e simvastina (questa solo da qualche anno) ma da qualche anno che ha mancanza di memoria e confusione. La risonanza magnetica celebrale e’ perfetta e quindi si pensa ad una interferenza di un farmaco. Sta provando ora da dieci giorni a non assumere più la statuina, secondo lei potrebbe essere qualche altro farmaco che gli dargli problemi. grazie
Le cause della perdita di memoria e concentrazione possono essere molteplici: prima di tutto è un effetto dovuto all’invecchiamento, poi puo’ essere favorita dalle patologie associate quali l’ipertensione , la ipercolesterolemia e la fibrillazione atriale. Questa infatti può avere prodotto dei microemboli cerebrali ( non rilevabili dalla Risonanza Magnetica ) che determinano il deterioramento cognitivo. Non credo che i farmaci che assume siano determinanti. Recenti valutazioni su migliaia di pazienti condotte dopo molti anni di assunzione di statina hanno assolto anche questa classe di farmaci. Continui la terapia e stimoli la memoria e gli interessi di Suo Padre. E’ il modo migliore per limitare il deterioramento psico cognitivo.
Cordiali saluti
Dott. Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Operativa Complessa di Cardiologia diCesena