Buongiorno, ho subito nel maggio 2011 un intervento di ablazione transcatevere per flutter atriale dopo che la prima ablazione di FA era andata male. Tutto procedeva bene, ero rimasto solo per precauzione con mezza compressa di sotalolo al giorno e 1 di cardioaspirina in attesa di eliminare il tutto. Stamattina mentre facevo la mia corsetta in città forse per l’eccessivo caldo, all’improvviso, si è ripresentata l’aritimia. Non sapendo come comportarmi ho preso quasi subito una pasticca di sotalex e mi sono seduto sul divano in attesa che il ritmo si ripristinasse. Grazie al cielo dopo una ventina di minuti sono tornato in ritmo. Ora Le chiedo è possibile dopo 14 mesi dall’intervento possa accadere ciò’? Se l’aritmia dovesse ripresentarsi come devo comportarmi? Ho timore che l’ablazione debba essere rifatta? Grazie di cuore.
I risultati a lungo termine della ablazione sono poco conosciuti, in quanto le tecniche sono state introdotte da poco e possono essere molto diverse.
E’ quindi possibile che la aritmia si presenti a distanza anche di mesi o anni.
Si potrebbe provare a prevenirle con l’uso di un antiaritmico, al quale pero’ andrebbe associato un antiaggregante o anticoagulante( se il rischio tromboembolico é abbastanza elevato).
Considerato pero’ che ha gia’ fatto in precedenza la scelta di liberarsi dai farmaci,considererei una seconda ablazione (cosa molto comune e che porta in genere a risultati piu’ definitivi. ) Ne parli con il professionista che ha portato a termine la prima procedura.
Cordiali saluti
Dott. Flavio Tartagni, gia’ primario cardiologo di Cesena