Gentile Dottore, ho 47 anni e 5 anni fa ho subito un infarto trattato con angioplastica e ormai recuperato. Svolgo attività sportiva a livello amatoriale 3 volte a settimana con corsa e nuoto senza mai nessun sintomo. Ho effettuato di recente un ecg da sforzo al treadmil, con raggiungimento di un carico massimo di 16 METZ, 151 bpm e 160/100 di pressione arteriosa, assenza di aritmie e nessun sintomo. L’esito è stato un ecg normale ma con la comparsa al max sforzo di un sottoslivellamento del tratto st orizzontale di 1,7 mV. Volevo sapere fino a che entità tali sottoslivellamenti del tratto st possono considerarsi normali e se tali variazioni possono essere dovute a cause esterne a quelle cardiache. Grazie. Cordialità.
Gentile Paziente,
un sottolivellamento del tratto ST durante sforzo è , in genere indicativo di ischemia miocardica, soprattutto in un Paziente gia’ sottoposto ad angioplastica e se precedenti test da sforzo avevano dato risultati negativi.
In mancanza di sintomatologia anginosa non vi sarebbe indicazione ad indagine coronarografica, tuttavia, se il soggetto è diabetico o è molto impegnato in attivita’ fisica-sportiva è opportuna una valutazione della eventuale ristenosi ( o stenosi di altra coronaria ) mediante scintigrafia miocardica o ristudio angiografico.
Cordiali saluti
Dott. Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’Complessa di Cardiologia , Ospedale Bufalini di Cesena