Anche se il dosaggio del cortisone è basso, l’azione di infilare un ago a livello di una articolazione vertebrale o femoro tibiale puo’comportare dei rischi per le possibili lesioni di piccoli vasi, con conseguente emorragia.
E’ quindi opportuna la sospensione del farmaco, se il rischio embolico e’ basso ( es. Fibrillazione atriale senza altre particolari patologie); se il rischio è elevato ( es. protesi valvolari) consiglio di praticare la iniezione con aghi molto sottili e con valori di INR appena sopra il limite raccomandato.
Cordiali saluti
Dott.Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Complessa di Cardiologia e Terapia intensiva Cardiologica dell’Ospedale Bufalini di Cesena