Un caro saluto ai dottori che curano questa bella rubrica e grazie del servizio che mettete a disposizione.
Sono un uomo di 42 anni e ho avuto il Covid da fine dicembre al 21 gennaio. Ho avuto sintomi solo i primi 3 giorni, un giorno di febbre e 3 di mal di gola. Qualche ricordino però pare che il Covid me l’abbia lasciato proprio in fase di negativizzazione, ovvero una vasculite. Intorno al 20 gennaio, Mi si sono arrossate alcune dita del piede sinistro, poi questi arrossamenti si son trasformati in ematomi simili a vesciche di colore piu scuro, e, sia per il fatto che il piede si gonfiava un po’ la sera, sia per l’attrito delle scarpe, un paio di questi ematomi si sono “spellati” lasciando delle piccole ulcere da sotto, una è in fase di guarigione, l’altra la sto ancora medicando una volta al giorno.
Non ho mai avuto problemi di circolazione, sono alto 1,65 per 55 kg e, pur non essendo un soggetto propriamente sportivo, facevo almeno 3 quarti d’ora al giorno di camminata aerobica a passo veloce, e un paio di giorni a settimana esercizi in casa con manubri.
Il mio medico mi ha dato da prendere Vessel 250, ho fatto tutti gli esami della coagulazione, piu Emocromo, PCR, VES, e troponina, e tutto è risultato nella norma, sono andato anche dall’angiologo per un ecodoppler degli arti inferiori che ha evidenziato un flusso nella norma e nessun segno di stenosi. L’angiologo mi ha aggiunto 10 giorni di “Capillarema” alla cura con Vessel.
A volte, durante il Covid, ma anche dopo la guarigione, avvertivo e avverto delle piccole fitte al petto altezza cuore, possono venire sia a riposo che dopo la camminata che ho ripreso a fare. Tra un paio di settimane ho prenotato anche una visita cardiologica completa di ECG e ecocolordoppler cardiaco, l’ultimo check up in tal senso risale a 4 anni fa, quando ero molto piu sedentario, leggermente sovrappeso, e fumatore (son passato da un paio di anni alla sigaretta elettronica), e nonostante tutto, era tutto nella norma.
E’pur vero che, di dolori altalentanti al petto, ne soffrivo anche prima del covid, qualche volta son finito anche al PS, e, dopo ogni accertamento, il tutto veniva bollato sempre come stato d’ansia, a cui son soggetto.
Sono un po’ preoccupato, perche l’angiologo mi ha detto che ho avuto un quadro di post-covid pediatrico, perche la vasculite cutanea post -Covid era peculiare dei bambini e degli adolescenti, piu raro in età adulta….e, andando a leggere da internet, ho appreso, che, sempre nella fascia di età adolescenziale, si riscontravano anche miocarditi e pericarditi…Non vorrei pertanto ritrovarmi con qualche sopresina a livello cardiologico.
Secondo voi, posso continuare a condurre la blanda attività fisica che faccio, almeno di camminata veloce, o è meglio attendere prima il controllo cardiologico? Il fatto che la Troponina e gli altri valori dell’infiammazione e della coagulazione fossero normali (nonostante la vasculite), è segno di qualcosa? Ne ho sentite diverse di esperienze di persone che avevano veri e propri sintomi di affanno dopo il Covid, ma tutti i controlli erano negativi, e mi spiego come sia possibile.
Ringrazio chi mi vorrà rispondere, e invio i miei più cordiali saluti
Su Covid , suoi quadri clinici e complicazioni si è oramai scritto tutto e si puo’ sostenere tutto.
Non voglio pertanto addentrarmi in discussioni dottrinali, ma parlare della mia esperienza diretta ed indiretta.
Coinvolgimenti importanti del miocardio o del pericardio sono spesso presenti nelle forme piu’ severe della patologia, per intenderci, quelle che necessitano di ricovero in reparto o terapia intensiva. Nelle forme piu’ lievi sono rare e non danno quadri clinici cardiovascolari , nè danni permanenti.
Ad oggi avra’ gia’ sicuramente risolto il Suo dubbio e sara’ tornato alla precedente attivita’ fisica, come da aspettativa.
Cordiali saluti
Dott. Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Operativa di Cardiologia dell’Ospedale Bufalini di Cesena