Salve, vorrei sottoporle una domanda sull’interazione del coumadin col cortisone ed altri farmaci. Mio padre da tre anni è sotto terapia coumadin per una fibrillazione atriale e giornalmente assume pure Pantoprazolo, Hizaar, Atenololo e Norvasc. Nell’ultima settimana ha aggiunto, su prescrizione medica dell’ ortopedico per una sciatalgia, 1 fiala da 4 ml di Bentelan al dì per tre giorni, contemporaneamente ha assunto in momenti diversi della giornata 1 bustina di Glialia, 1 compressa di Coefferalgan sempre su prescrizione dell’ ortopedico ed anche 1 capsula di Broncomunal(lisato batterico liofilizzato) al mattino a digiuno come alternativa al classico vaccino antinfluenzale. A due giorni dalla fine del cortisone, su consiglio medico ha ripetuto il PT e l’ INR è risultato 4.36, mentre nel PT di 8 giorni prima era 2.57. Vorrei sapere se l’innalzamento delL’INR può essere dovuto all’assunzione del cortisone e/o agli altri farmaci. Rimaniamo in attesa di una vostra cortese risposta. Cordiali saluti e grazie molte, Franca da Sasso Marconi
Teoricamente tutti i farmaci possono interferire col Coumadin in maniera diretta ( influenzandone il metabolismo o l’ assorbimento) o indiretta ( agendo sulla coagulazione attraverso vie alternative alla vitamina K).
In pratica , quelli che sono sicuramente influenti non sono molti e tra questi non vi sono quelli assunti da Suo Padre.
Tra i farmaci che potenziano l’effetto antitrombotico del Coumadin ( ed aumentano quindi il rischio emorragico) vi sono le eparine e gli eparinoidi ( es.Clexane, Calciparina), gli ipoaggreganti ( Aspirina, Clopidogrel), gli antiinfiammatori FANS (Ketoprofene, Diclofenac,Piroxicam ecc), antibiotici ( Ciprofloxacina,Eritromicina,Tetraciclina, Antimicotici).
Amiodarone, Omeprazolo,Atorvastatina e Simvastatina possono potenziare l’effetto ipocoagulante.
Fenobarbitale,Contraccettivi orali, Diuretici tiazidici possono invece eserciitare una riduzione dell’effetto scoagulante.
Prodotti a base di Codeina, Ibuprofene, Ampicillina, e che contengono B-bloccanti, Broncodilatatori,Ace inibitori, Ca-antagonisti interagiscono poco con l’anticoagulante.
E’comunque opportuno, quando si inizia una nuova terapia,anticipare il controllo dell’INR per verificare l’effetto reale che questa esercitano sul trattamento ipocoagulante.
Cordiali saluti
Dott. Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Complessa di Cardiologia di Cesena