solo per un parere rifaro l’esame a giorni per un riscontro, hlter cardiaco il cardiologo esordisce dicendo si consiglia impianto pacemaker andate n pronto soccorso dite che sviene e poi fate vedere il mio referto , vi SareI grata se potreste rispondermi mamma ha fibrillazione atriale a inizio marzo ha avuto un angioplastica con inserimento stent medicato ,prende anticoagulanti poi cordarone e dilatrend che dalla mia ignoranza ho letto che possono portare bradicardia e non avere alcun effetto sulla fibrillazione ora chiedo andrebbe prima rivalutata la terapia antiaritmica prima di consigliare e dico solo consigliare pacemaker grazie HO LA SENSAZIONE CHE SE NE SIA LAVATO LE MANI OVVIAMENTE QUESTO E’ SOLO UNA SUA OPINIONE CHE VOGLIO SAPERE LEI DA CARDIOLOGO CONSIGLIA O SE ,SE NE HA BISOGNO DICE DEVE METTERLO?
Spesso negli anziani si riscontra una aritmia caratterizzata da fasi a elevata frequenza alternata a fasi a bassa frequenza ( malattia aritmica atriale ).
La terapia antiaritmica puo’ ridurre o eliminare le prime, ma accentuare le seconde, col rischio di svenimenti del Paziente.
Per prevenire questo evento si puo’ inserire un pacemaker che interviene solo nel caso la frequenza cardiaca si abbassi sotto una certa soglia.
La decisione spetta al cardiologo che valuta la opportunita’ di mantenere i farmaci antiaritmici ( col pacemaker ) o la loro sospensione, controllando solo la aritmia e inserendo il Pace Maker solo se le sincopi avvengono spontanemente.
In ogni caso deve essere effettuata la terapia ipocoagulante per la prevenzione dei fenomeni tromboembolici.
Cordiali saluti
Dott.Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Complessa di Cardiologia, Ospedale Bufalini , Cesena