Salve, ho 33 anni non fumo e non bevo, non pratico sport, ma sono in leggero sovrappeso. Ultimamente sto avvertendo extrasistole specie dopo pranzo, cosi ho deciso di fare una visita. Durante l’elettrocardiogramma è risultato Ritmo sinusale 94 bpm , Int PR : 140 ms, Dur QRS :86 ms, QT/QTc: 311/363 ms , assi P-R-T: 137-26-30 , Avg RR: 635 ms , QTcB: 390ms , QTcF : 361 ms.
Il medico ha detto di stare tranquillo che si tratta un po di ansia e stress, ma non convinto ho fatto pure un ECG e il risultato è stato questo:
VS :DTf mm47
SIV: mm9
FE : 66%
Radice Aoritca : mm32
Atrio sinistro : mm30
Ventricolo sinistro normale per dimensioni interne e per spessori parietali. Non grossolane alterazioni della cinesi segmentaria. Funzione sistolica globale conservata. Radice Aortica, atrio sinistro e sezioni di destra nei limiti. Seminulari aortiche e lembi mitralici normoconformati. Non segni di versamento pericardico.
Al color doppler : non curve velocitometriche doppler patologiche.
Ho fatto anche le analisi del sangue; Glicemia 70 – Colesterolo totale 153 – Colesterolo HDL 52 – Ratio Coresterolo totale HDL 2,9 – Colesterolo L.D.L diretto 62 – Omocisteina 11,6 – Trigliceridi 49
Mi sono comprato anche il saturimetro da dito e a riposo ogni tanto lo misuro ed ho Ossigeno 98-99 e Battiti tra 75-78.
Si tratta davvero di ansia ? o devo fare analisi piu’ specifici ? grazie cordiali saluti.
Le extrasistoli sono battiti cardiaci anticipati, che possono non essere avvertiti dal paziente o determinare cardiopalmo e quindi ansia e preoccupazione.
Possono essere secondarie a diverse patologie cardiache ( che vanno escluse ), ma nella maggiore parte dei casi sono dovute a eccitazione del tessuto miocardico, senza una causa precisa. Possono essere favorite dallo stress, alcool, farmaci, ma in genere scompaiono e possono ricomparire a periodi.
Nel Suo caso l’ecografia sembra escludere una causa organica.( quando si hanno dubbi fondati si ricorre ad una risonanza magnetica ).
Un esame utile è l’Holter ( o registrazione per 24 o piu’ ore dell’elettrocardioggramma) che puo’ fornire indicazioni sul tipo di extrasistoli, la origine, il numero. la complessita’, la correlazione con lo sforzo ecc.
Se le extrasistoli sono male tollerate ed associate ad una elevata frequenza cardiaca puo’ essere utile un beta-bloccante. Nella maggior parte dei casi tuttavia non è necessaria alcuna terapia e basta aspettare che si risolvano spontaneamente.
Cordiali saluti
Dott.Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Complessa di Cardiologia di Cesena