Nel mese di dicembre 2014 ho eseguito per la prima volta in un centro privato un ecg per mio figlio di 11 anni al fine dell’ottenimento del certificato sportivo per la pratica non agonistica. L’ecg è stato refertato successivamente da un cardiologo in un ospedale con la seguente dicitura: ritmo sinusale a 70b/min Anomalie del recupero da V1 a V3. Al centro mi hanno riferito che il cardiologo refertante non esprimeva preoccupazioni in merito perché anomalie legate alla crescita. L’anno scorso ho richiesto certificato per la pratica agonistica in una struttura ospedaliera. Ho presentato comunque il precedente referto,il ragazzo è stato sottoposto ad ecg da sforzo; tutto era nella norma ed il certificato è stato regolarmente rilasciato. Eseguito ecocardio quest’anno nella norma e successivamente richiesto rinnovo del certificato. Rinnovo negato perché nonostante ecg ed ecocardio fossero assolutamente normali la presenza di anomalie nel primo ecg presenta per il cardiologo sospetto pattern brugada. Eseguito altro ecg in altro centro con risultato regolare il cardiologo/aritmologo mi diagnostica pattern brugada di I tipo sempre sulla base del referto del 2014. Nessuna familiarità, ragazzo in ottima salute, mai tachicardia né sincope o altro sintomo sospetto. Mi accingo a farlo monitorare da holter delle 24 ore la prossima settimana. Sono molto dubbiosa: è possibile che un ecg (non refertato tra l’altro immediatamente) possa essere unico elemento per una diagnosi di brugada? Io non ricordavo le condizioni di salute in cui mio figlio si trovava in quel periodo e non le ho riferite ai medici ma andando a spulciare tra vari documenti e prescrizioni mi sono accorta che nei due mesi precedenti all’ecg 2014 aveva fatto trattamento antibiotico con macladin per la cura di una bronchite ed appena una settimana dopo l’ecg aveva avuto l’influenza. E’ possibile che al momento dell’ecg il bambino non stesse benissimo ma io non ricordo perfettamente.Questo avrebbe potuto in qualche modo influenzare il referto? Vi ringrazio per l’attenzione che vorrete dedicare alla mia richiesta.
Buon giorno,
l’esecuzione di un elettrocardiogramma in tutti i bambini puo’ permettere di individuare quei pochi che hanno modificazioni elettriche che possono ingenerare aritmie, soprattutto sotto sforzo. In molti casi, poiche’ non vi sono solo il bianco ed il nero, ma una infinita’ di grigi,si danno risposte equivoche generando dubbi,ansie ed una marea di esami inutili.
A questo va aggiunta la aleatorieta’ del tracciato che puo’assumere aspetti controversi ( Blocco di branca ? Brugada ) e variabili , anche nella stessa giornata.
Vi sono comunque dei criteri diagnostici riconosciuti per la diagnosi di Brugada, così come vi sono dei test farmacologici che possono slatentizzare una forma non stabile.
Il mio consiglio è di affidarsi ad un buon aritmologo che sapra’ trarre le giuste e speriamo definitive conclusioni.
Dott. Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Complessa di Cardiologia di Cesena