soffrodi uno scompenso cardiaco congestizio iv classe funzionale nyha con protesi aortica normofunzionante dovuta ad endocardite batterica. cardiomiopatia dilatativa con severa depressione degli indici di funzione sistolica. mi hanno consigliato l impianto di un defribbillatore bipolare anche se non soffro di aritmie. vorrei sapere se secondo lei è strettamente necessario.fe 29 percento.
Le cardiopatie dilatative, indipendentemente dalla causa ( ischemica, primitiva, valvolare )se presentano una severa depressione della contrattilita’( FE< 30%)possono generare aritmie che possono essere anche pericolose per la vita ( particolarmente la fibrillazione ventricolare ).Se la aspettativa di vita è buona, vi è l’indicazione ad impiantare un Defibrillatore, anche se non si sono mai manifestate aritmie ( si dice in profilassi primaria ).
Il defibrillatore puo’ essere associato a due pace makers ( uno per ventricolo) che sincronizzano il movimento della parte destra con quella Sn. Il miglioramento si ottiene se è presente un blocco della branca sinistra.
L’impianto di sistema antiaritmico non è particolarmente complesso ( poco piu’ di quello di un pace maker ),ma il paziente deve sapere che oltre al disagio dell’intervento, vi sono altri piccoli problemi.
Il sistema puo’ erogare una scarica ” inappropriata”, cioè quando non necessario ( per una aritmia atriale, una contrazione muscolare ecc: questo comporta un forte dolore e non è molto gradito.
Dopo l’impianto non si dovrebbe guidare per qualche tempo ( da 1 a 6 mesi), per il rischio di scariche.
Inoltre sono presenti tutti i limiti degli strumenti elettrofisiologici endocavitari : controlli delle batterie,attenzioni ai campi elettromagnetici,problemi nei locali controllati dai metal detectors, rischio di infezioni ecc.
Il paziente deve esserne al corrente prima dell’impianto ed accettare le noie certe per un unico e possibile vantaggio, che però è la vita stessa.
Cordiali saluti
Dott.Flavio Tartagni, gia’ Primario Cardiologa di cesena