salve dottore sono un ragazzo un po ansioso e vorrei sapere un po di cose sull’arresto cardiaco:leggo su internet le possibili cause e leggo sempre”le persone più a rischio”.Perchè si usa tale definizione??perchè non si usa semplicemente dire “persone a rischio”?vuol dire che tutti rischiamo un arresto cardiaco improvviso,anche senza nessuna patologia?
e poi un’altra cosa:ho letto che molte cause vanno ricercate nella genetica:se in una famiglia non ci sono stati casi e tutti i familiari godono di ottima salute(addirittura i genitori dei miei nonni hanno vissuto tra gli 80-90 anni)vuol dire che anche io sono geneticamente sano??come averne la certezza??
ps:svolgo una vita sanissima,non bevo,non fumo,mangio sano e faccio sport
grazie 1000
La morte improvvisa coinvolge 60-70000 persone l’anno in Italia. In genere si tratta di individui ” a rischio”, perche’ cardiopatici gia’noti o perchè hanno una alta probabilita’ di avere una malattia coronarica ( per fumo, ipertensione, ipercolesterolemia ecc ).
Nei soggetti giovani il rischio della MI è molto basso e limitato quasi esclusivamente ad arresto cardiaco secondario ad alterazioni strutturali( cardiomiopatia ipertrofica, dilatazione ventricolare destra) o a patologie molecolari cellulari ( QT lungo, Brugada ecc).
Tutte queste forme hanno una impronta genetica,ma la diagnosi si fa generalmente con l’analisi dell’elettrocardiogramma e
dell’ecocardiogramma.
Se lei non ha mai avuto episodi lipotimici o sincopali e non si sono mai registrati casi di morti improvvise nei suoi parenti prossimi ,puo’ stare tranquillo e condurre una vita sana e serena.
Cordiali saluti
dott. Flavio Tartagni, gia’ primario cardiologo di Cesena