Gent.le dott.
la contatto per chiederle un parere:ho 50 anni, sono iperteso compensato con terapia farmacologica (enalapril 20 mg) e familiarità malattie cardiovascolari (padre)
non sono fumatore, ultimi esami del sangue (colesterolo, trigliceridi nella norma), faccio uso molto moderato di alcol, e sono normopeso (67kg, 172 altezza, pratico attività sportiva agonistica da diversi anni (corsa, ciclismo). – circa 5 allenamenti a settimana –
Quest anno per la consueta visita per ottenere idoneità agonistica e stato riscontrato un alterazione del tracciato ecg mi e stato quindi indicato di effettuare un ecg sotto sforzo con il seguente esito:
ECG basale: ritmo sinusale, normale conduzione AV ed IV, alterazioni della ripolarizzazione specifiche in sede infero-laterale. Durante la fase attiva osservato progressivo sossoslivellamento del tratto ST in sede inferolaterale che raggiunge i criteri di significativita. Si segnale lento recupero. Non sintomi riferiti. non aritmie di rilievo. La pressione sanguigna a riposo era di 130/80 e salita ad una pressione sanguigna massima di 240/100. il test di esercizio e stato arrestato a causa di protocollo completato.
Conclusioni: prova condotta ad alto carico massimale per FC raggiunta, indicativa di ridotta riserva coronarica.
Aggiungo che non ho mai avuto sintomi tipo dolore toracico, dispnea ecc.
Il medico che ha condotto la prova mi ha consigliato un approfondimento di secondo livello Tac cardiaca o ecocardio da sforzo mi ha detto che non c e urgenza e che posso continuare l attività fisica/sportiva ma con ritmi blandi ma senza interrompere di allenarmi.
La mia domanda e quindi questa posso procedere con attività fisica (es corsa lenta o bici o nuoto senza sforzi eccessivi) e intanto approfondire a livello diagnostico l esito dell ecg oppure devo sospendere totalmente l attività fisica
grazie
Una positivita’ all’elettrocardiogramma sotto sforzo puo’ non essere indicativa di ischemia miocardica ed essere secondaria ad altre cause ( es. attivita’ sportiva, ipertrofia ecc.).
Il suo significato va tuttavia approfondito, specialmente in un sogetto di 50 anni che pratica una intensa attivita’ sportiva.
Consiglierei l’esecuzione di una scintigrafia miocardica con sforzo e a riposo o una TAC coronarica, prima di riprendere gli allenamenti.
Cordiali saluti
Dott.Flavio Tartagni, gia’ Direttore della Unita’ Operativa Complessa di Cardiologia dell’Ospedale Bufalini di Cesena