L’infarto puo’ comportare un danno minimo al cuore oppure una compromissione gravissima.
Mediante accertamenti come l’elettrocardiogramma, l’ecocardiogramma,l’elettrocardiogramma sotto sforzo si puo’ determinare la residua funzionalita’ cardiaca .
E’ poi fondamentale conoscere il quadro anatomico coronarico mediante la coronarografia per presumere il rischio di una ischemia e di una recidiva ,anche indipendentemente dallo sforzo fisico.
E’ comunque consiglabile evitare sforzi fisici troppo impegnativi e mantenere la terapia con aspirina e beta bloccante.
Cordiali saluti
Dott. FlavioTartagni, gia’primario cardiologo di cesena